La crescita di Asus nel mercato degli accessori è decisa, in particolare nell’ambiente gaming, dove si è mossa in modo interessante con prodotto aggressivi e di qualità, con un prezzo deciso, ma non esagerato.
Il nuovo Asus ROG Strix Impact III Wireless, evoluzione della controparte a filo, esalta queste caratteristiche mantenendo però un design sobrio, adatto a chi fa gaming spinto ma anche all’utente esigente che cerca un prodotto di qualità per l’ufficio.
Prime impressioni
Il packaging è curato, ma non eccessivamente figlio del marketing: la confezione di cartone offre una bella grafica estetica e invitante, ma una volta dentro, con una apertura a origami, offre solo un appoggio fatto di cartone grezzo per il mouse, le batterie e qualche depliant di supporto.
La prima novità che emerge subito è che il mouse è pensato per essere usato al 100% wireless, in più modalità, per cui non è presente nessun cavo di ricarica USB, ma sostano due batterie, una AA da usare nativamente e una seconda AAA, più piccola, usabile tramite un piccolo adattatore in plastica, una soluzione intelligente e comoda perchè in casa manca sempre la pila che serve.
Per l’inserimento delle pile energetiche basta fare una breve pressione nella parte posteriore del mouse per aprire parte della scocca: in questo modo si accede alla carica delle batterie, alla tasca (molto utile) per il dongle USB e, volendo, anche alla possibilità di aprire completamente la scocca per oprare sugli switch sfidando due comode viti.
Misure e caratteristiche
Asus ROG Strix Impact III Wireless misura 126 x 62 x 39 mm, quindi un taglio leggermente più piccolo della media: non è un mouse da borsetta, perché comunque le dimensioni sono decise, ma righello alla mano cede un po’ nelle misure ad altri concorrenti.
Il peso di 59 g, che aumenta di altri 10-15 grammi in base al tipo di batteria inserita, non è un record nel mercato, ma è pur sempre un valore davvero rilevante, che rende il mouse piacevole nell’utilizzo, anche se il sensore ottico suggerisce l’affiancamento di un tappetino ad hoc.
La parte inferiore mostra 4 piedi 100% PFT, con angoli arrotondati posizionati ai quattro vertici: la presenza di questo tipo di piedini migliora moltissimo la gestione del mouse quando su un tappetino, mentre su un tavolo puro la gestione è comunque buona, ma un po’ più rumorosa.
Oltre a questi, il pulsante per il cambio di DPI al volo (grazie alla memoria integrata), il pulsante di pairing per il Bluetooth e il pulsante per l’accensione e spegnimento, che fa anche da selettore per il tipo di connessione. Nella parte superiore sostano i due pulsanti principali, la rotella cliccabile e i due pulsanti laterali.
La costruzione è in plastica nera con zone lucide e liscie e altre opache e satinata (la divisione è funzionale all’uso, non solo per l’estetica), con diverse scritte ROG in sovrimpressione: il design è molto curato, come è consuetudine di Asus, con linee che trovano una grande coerenza anche tra lati diversi. L’unica zona RGB è data dalla rotella, che mostra diversi motivi, tacciabili tramite i driver (solo per Windows, purtroppo).
Il taglio del mouse è prettamente ambidestro, nel senso che la forma è perfettamente simmetrica, non fosse per la presenza dei tasti solo a sinistra, che rendono il mouse usabile completamente solo dai destrorsi.
Armory Crate Gear
Asus ROG Strix Impact III Wireless può essere utilizzato tranquillamente anche senza i driver installati, come in effetti lo abbiamo utilizzato sul MacBook Pro: la memoria integrata si “ricorda” i setup definiti nel computer con i driver e li mantiene anche negli altri computer a cui è collegato.
Ovviamente, l’uso con i driver è megliore, perché il tutto diventa più personalizzabile e preciso: si possono mappare i tasti con funzioni ad hoc oppure editare i quattro preset di DPI (o CPI) dal minimo di 100 ad un massimo di 36.000 (attualmente il top di mercato), calibrare la superficie del tappetino (potendo scegliere uno dei tappetini di Asus oppure una calibrazione personalizzata) e anche la frequenza di Polling, sino ad un massimo di 1.000 Hz (tanti, anche considerato che il mouse funziona in wireless).
Non mancano funzioni avanzate, anche se come avevamo evidenziato in occasione della tastiera tastiera meccanica ROG Falchion RX Low Profile le macro, pur presenti, mancano di un editor più dettagliato, come un gamer di alto livello si aspetta: ad esempio non pare possibile eseguire un clic abbinato ad un tasto funzione, o una sequenza personalizzata di clic misti, con timing integrato.
In genere, l’interfaccia di Armory Crate Gear appare un po’ legnosa, anche se completa, e ci piacerebbe avere una migliore distribuzione dei vari comandi, magari in meno sezioni, oltre ovviamente ad una apertura al mondo Mac (per la tastiera sono presenti i driver, perché per il mouse no?).
Come funziona
Abbiamo utilizzato l’Asus ROG Strix Impact III Wireless per qualche settimana, in un ambiente misto lavorativo e di gaming, per capirne le varie potenzialità, quasi sempre però su un tappetino adagiato alla nostra scrivania.
La forma del mouse è comoda, anche se caratterizzata da un taglio abbastanza sobrio, è comunque capace di esprimere un proprio carattere, specie grazie alla sapiente distribuzione dei diversi tipi di plastica.
L’illuminazione della rotella è più un vezzo che altro, anche se l’utente più esigente può dirottare le luci RGB al valore di carica della batteria, senza il problema di rimanere a secco a metà partita (definendo il valore di energia bassa al 20%).
L’autonomia, stimata in circa 450 ore in radiofrequenza a 2,4 Ghz e 550 ore in Bluetooth (circa un mese e mezzo), è abbastanza in linea con quello che abbiamo osservato, anche se ammettiamo che una valutazione più accurata è impossibile, data l’ampia varietà di situazioni possibili.
L’uso in Bluetooth è da suggerire per la “normale” attività lavorativa, mentre per l’ambito gaming, dove il mouse va ovviamente sotto stress, molto meglio l’uso via Wi-Fi, dove appare più pronto.
Il potente chip ottico all’interno dell’Asus ROG Strix Impact III Wireless, ROG Aimpoint, è capace di portare la risoluzione di 36.000 DPI sino a 1000 Hz di Polling rate, valori che vanno valutati per la loro interezza: se è vero che il mouse è chiaramente più gestibile su valori più bassi (specie per DPI, per quanto riguarda il Polling rate nessun problema), è chiaro che il picco di DPI migliora la scansione a qualunque valore intermedio.
I pulsanti frontali usano switch meccanici ROG 70M, con un clic preciso e silenzioso, anche se non ovattato: chi scrive avrebbe preferito una corsa leggermente maggiore ma questo è più un parere personale che oggettivo, considerato che il mouse appare adatto ad esprimere le sue potenzialità soprattutto negli sparatutto (FPS), ma è ben dosato per lasciare una sua impronta anche su altri tipi di giochi (qui l’abbiamo usato molto su Diablo, ad esempio, dove è stato un compagno fedele).
L’impressione generale è di un mouse molto performante, grazie soprattutto al chip interno ROG Aimpoint e a valori di picco assolutamente interessanti, ma anche a piccole soluzioni di design semplici, ma molto apprezzate, come ad esempio la tasca per il dongle USB o la satinatura precisa dei tasti destro e sinistro e ai tappetini in PFT.
L’uso della rotella appare anch’esso molto buono, nel movimento verticale e l’unico appunto che possiamo fare, ma ovviamente vale solo su un certo tipo di utente, è quello della dimensione, che avremmo apprezzato qualche decina di millimetri più grande, oltre ovviamente alla presenza dei tasti solo su di un lato, che come detto limita il concetto di ambidestro (come sarebbe intuibile da design).
Conclusioni
Con un costo dichiarato al di sotto dei 70 Euro, questo Asus ROG Strix Impact III Wireless primeggia nel mercato prima di tutto per l’altissimo rapporto prezzo/prestazioni, che ovviamente fa riferimento anche alle caratteristiche, sulla carta, da fascia top.
Nell’uso da soddisfazione ed è ottimo in tutti i settori operativi, anche se per ovvie circostanze solo in ottica gaming riesce ad esprimere tutte le proprie potenzialità.
Adatto all’ufficio ma, per il nostro punto di vista, più ad un utilizzo nomade, perché sta bene nelle tasche degli zaini e grazie alla presenza di batterie stilo offre vantaggi concreti (facile e veloce cambio di batterie, grande durata della carica anche in stand-by), può diventare una risorsa davvero promettente per chi fa tornei, ma anche per chi è esigente dal punto di vista tecnico.
In ottica Mac, mancano le personalizzazioni date dai driver, ma resta comunque un ottimo mouse per una mano esperta ed esigente, laddove la controparte di Apple, e grand parte della proposta di mouse commerciali, non può competere neppure lontanamente con la qualità di questo mouse, ne di nessuno di questa fascia di mercato.
Pro:
• Design e ergonomia ottimi
• Ottimo rapporto/prezzo prestazioni
• Molto leggero
Contro:
• Driver solo per Windows
• Macro migliorabili
• Non adatto per mani grandi
Prezzo:
• 69,99 €
Asus ROG Strix Impact III Wireless è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it, perfetto per l’abbinamento con la tastiera Asus ROG Falchion RX Low Profile.