Con le classiche batterie da 15–20–30.000 mAh si possono generalmente ricaricare più e più volte anche due o più dispositivi contemporaneamente, avendo sufficiente energia per utilizzarli senza troppa premura anche durante un intero weekend fuori casa. Il limite più grande di questi prodotti si presenta però nel momento in cui dobbiamo ricaricarli.
Di norma infatti, per ripristinare completamente l’energia di una batteria da 20.000 mAh, occorre almeno mezza giornata: ciò significa che, per sfruttarla a pieno, bisognerà ricordarsi per tempo di ricaricarla prima di partire per un viaggio. Con la PowerCore II 20000, Anker ha ingegnosamente introdotto due ingressi microUSB e costruito intorno ad essi una tecnologia ad hoc per permettere alla batteria di assorbire il doppio dell’energia, riducendo drasticamente i tempi di ricarica.
Prova sul campo
Avendola ricevuta in prova nelle scorse settimane, abbiamo innanzitutto verificato le sue potenzialità da questo punto di vista. Arrivata a casa con circa il 70–75% di energia, l’abbiamo portata al 100% in circa 1 ora e mezza ricaricandola attraverso entrambe le prese microUSB con i due cavi inclusi in confezione, collegati ad un alimentatore multiporta capace di erogare fino a 3A per ciascuna presa. Durante questa ricarica abbiamo verificato la potenza in ingresso per ciascuna presa per mezzo di un amperometro digitale: entrambe le porte assorbivano all’incirca 1.1 A.
Pronta all’uso, l’abbiamo utilizzata per ripristinare la batteria del nostro iPhone 7 tutte le volte che se ne presentava la necessità durante l’arco dei giorni successivi. Complessivamente, l’energia disponibile (sulla carta 20.000 mAh) è stata sufficiente per ricaricarlo completamente (da 2–10% al 100%) 7 volte, con ancora un po’ di energia disponibile che ci ha permesso poi di aggiungere un ulteriore 26% ad un’ottava ricarica del telefono.
Scaricata completamente, l’abbiamo poi ricaricata con entrambi i cavi microUSB. In questa fase entrambe le prese assorbivano 1.9 A una e 1.8 A l’altra. Con all’incirca il 50% di energia ripristinata all’interno della batteria, le due prese assorbivano leggermente meno, 1.5 A una e 1.3 A l’altra, tornando poi intorno agli 1 A ciascuna dopo aver ripristinato circa il 75% di energia. Complessivamente, la ricarica completa attraverso due microUSB ha richiesto poco più di 6 ore.
Per dovere di cronaca abbiamo poi scaricato nuovamente la batteria ricaricandola attraverso una sola presa microUSB. I tempi sono effettivamente raddoppiati: quasi 13 ore.
In uscita, le tre prese USB sulla carta erogano singolarmente 3A, per un totale di 6A. Nelle nostre prove abbiamo usato la batteria per ricaricare iPhone 7, iPhone 6s, iPad mini 3 e iPad Air, oltre che svariati altri gadget come cuffie e altoparlanti che però non assorbono più di 1 A. Usando la batteria per ricaricare singolarmente i vari dispositivi, nella migliore delle ipotesi è stato proprio iPhone 7 ad assorbire 2.2 A quando quasi completamente scarico. Collegando alle restanti prese un iPad mini 3 al 37% e iPhone 6s al 49% le tre prese erogavano singolarmente 2A, 1.7A e 1.4A.
Conclusioni
Riteniamo che Anker PowerCore II 20000 sia tra le migliori soluzioni attualmente disponibili sul mercato che si aggirano intorno a queste capacità. Le due prese microUSB in ingresso effettivamente tolgono fascino alle classiche batterie da 20.000 mAh, che a vederle adesso si ricaricano in tempi biblici.
In confronto ad altri modelli di precedente generazione che abbiamo in casa e di pari capacità, è anche poco più leggera (389 grammi) e snella (15 x 6,5 x 2,5 centimetri), risultando inoltre piuttosto maneggevole grazie ai bordi arrotondati. Non è certamente la batteria da tenere in tasca nel quotidiano, ma in vacanza può fare la differenza. Le tre uscite USB sono infatti l’ideale per ricaricare insieme i dispositivi di tutta la famiglia o viaggiare per più giorni con l’iPhone sempre carico.
Prezzo al pubblico
Anker PowerCore II 20000 è in vendita su Amazon per 39,99 euro.