Nel corso dell’ultimo anno abbiamo avuto modo di mettere alla prova diverse action cam che accontentavano un po’ tutte le varie esigenze. Dalle più economiche ma di buona qualità, principalmente dedicate ad un pubblico amatoriale, fino ad arrivare alle più costose che possono fare la differenza anche in ambiti professionali.
La Andoer 4K messa alla prova nelle scorse settimane, per fascia di prezzo e caratteristiche tecniche, dovrebbe porsi un po’ nel mezzo, richiedendo un esborso molto interessante se paragonato alla possibilità di registrare video in 4K, risoluzione che non tutte sono in grado di garantire ma che, purtroppo, come dimostrato dai test, non fruibile come ci si attenderebbe.
Com’è fatta
Esteticamente non è poi molto diversa da altre action camere prodotte in Cina, come la SJCAM 4000+ con cui abbiamo azzardato un confronto nonostante quest’ultima, per quanto riguarda il prezzo, costi poco più del doppio. L’Andoer 4K Offre un display sul retro, tasti per accensione/spegnimento e gestione rapida di registrazione e menù, ed è accompagnata dal classico kit di accessori utili per agganciarla a casco, manubrio, asta per selfie ed una custodia per portare le riprese anche sott’acqua.
Cosa (non) promette
Chi sceglie di acquistare questa action cam probabilmente lo fa perché desidera realizzare video in 4K, cosa che effettivamente può fare ad un framerate però troppo basso per essere preso in considerazione per una qualsiasi ripresa d’azione. I soli 15 fps infatti non bastano per ottenere riprese fluide che, invece, sembrano avanzare “a scatti”, proprio perché effettivamente si sente la mancanza di quei frame a cui siamo invece abituati a trovare in prodotti del genere.
Scartata quindi l’effettiva possibilità di registrare video in 4K degni di essere chiamati tali, non resta che ridurre la risoluzione portandola quantomeno al 2K, dove i 30 fps garantiscono una buona ripresa o ancor meglio al Full HD, specialmente perché accompagnati da 60 fps che possono fare la differenza se si decide di rallentare leggermente qualche scena.
Come va
Messa al confronto con la SJCAM 4000+ che, però costa circa il doppio, vengono messi in mostra tutti i limiti di questo prodotto che indubbiamente offre un risultato accettabile se la si impiega in riprese amatoriali dove normalmente non si dovrebbero avere eccessive pretese, magari sfruttando
Per quanto riguarda l’impostazione automatica relativa al bilanciamento del bianco, come dimostrato dal video che alleghiamo, è da mettere da parte. Lasciar scegliere al software significa ritrovarsi, nella migliore delle ipotesi, con una ripresa tendente al verde, quasi “aliena”. Di contro, la SJCAM tende su colori violacei che però sono più facili da correggere in post-produzione.
Questo piccolo problema può comunque essere raggirato con qualche prova in anticipo armandosi di computer al seguito per il raffronto reale su schermo (l’LCD incorporato inganna sulla fedeltà dei colori) bloccando il bilanciamento del bianco ad uno dei preset disponibili. Qualche altra perplessità l’abbiamo poi avuta immaginandola in riprese “d’azione”, per la quale sarebbe principalmente concepita. Non solo la mancanza di una stabilizzazione si fa sentire, ma rispetto ad altre sembra davvero soffrire moltissimo anche i più piccoli movimenti.
Il confronto che proponiamo rende tutto più chiaro visto che la SJ4000+ incorpora invece uno stabilizzatore che funziona oltretutto davvero bene, anche meglio di altri prodotti più costosi. Fissate contemporaneamente alla stessa asta con l’accessorio per l’aggancio su tubi, si percepisce la maggior fluidità delle riprese della SJ rispetto all’evidente tremolio della Andoer 4K.
Per quanto riguarda l’uso come fotocamera, le immagini risultano leggermente più rumorose rispetto ad SJ4000+, mentre vincono il confronto sotto il punto di vista del contrasto e del dettaglio.
Conclusioni
Le action cam si chiamano “action” proprio perché l’utilizzo principale che se ne dovrebbe fare è quello di registrare una corsa in bicicletta, una discesa sullo snowboard, un giro in moto, e la Andoer 4K è in grado di soddisfare questa funzione se ci si limita a stare su risoluzione adeguate, come il Full HD o il 2K che, comunque, per un uso amatoriale sono adeguati. il 4K stampato sullo chassis è poco più che un espediente di marketing: a 15 frames al secondo è di dubbia utilità in tutte le situazioni. Restano alcuni limiti anche in fatto di stabilizzazione, il che non è irrilevante se si pensa che siamo di fronte ad un dispositivo che la gente pretenderà di usare in movimento.
Tuttavia il prezzo, specialmente se si tiene conto del fatto che nella confezione sono compresi tutta una serie di accessori (compatibili con GoPro e con la maggior parte delle action cam presenti sul mercato) per agganciarla a casco, manubrio e quant’altro, è abbastanza buono per convincere nell’acquisto chi vuole provare questo genere di dispositivi ma non è effettivamente convinto della sua reale utilità. Qui con una spesa minima si avrà tutto l’occorrente per portarla in montagna, al mare, in bicicletta o in moto e registrare filmati di media qualità da scaricare sul computer, rivedere in TV o condividere sui social network.
Per questo potrebbe essere un prodotto interessante da regalare ad un bambino o per eventi simpatici e senza pretese, come una scampagnata, una gita, una festa tra amici. Non è consigliabile per qualche cosa di più impegnativo, a meno che il prezzo non sia una assoluta priorità. In questo caso, visto che alla fine compete con fotocamere con specifiche inferiori, pari qualità, ad un prezzo sostanzialmente identico, è possibile che non ci si possa lamentare troppo del rapporto tra qualità e prezzo.
Pro
- Buon kit di accessori per cominciare
- Prezzo competitivo
Contro
- 4K inusabile nelle riprese in movimento
- Soffre troppo le vibrazioni
[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:3,5 Prestazioni:2 Qualità/Prezzo:3.5]
Prezzo al pubblico
Su Amazon si compra per 63,99 euro spedizione compresa. Considerando che normalmente un kit di accessori simile a quello incluso nella confezione non costa mai meno di 20 euro, il prezzo è del tutto interessante per un’action camera che garantisce riprese buone e fluide a risoluzione 2K e 30 fps (o, per qualche slow motion, in Full HD a 60 fps).