Ogni tanto ci capita tra le mani qualche prodotto che passa inosservato al grande pubblico o perché il brand non è particolarmente noto oppure perché si tende a sottovalutarne le potenzialità ed in alcuni casi si ha occasione di restare piacevolmente stupiti. È quel che ci è capitato provando il Muvo Mini Creative (66 euro su Amazon ma 50 euro su Creative), un piccolo, quasi tascabile, altoparlante che abbiamo testato nei giorni scorsi.
Creative Muvo Mini, com’è fatto
Questo accessorio rientra nella categoria dei mini speaker che tanto vanno di moda al giorno d’oggi, ma aggiunge al fattore di forma, popolarissimo presso i grandi rivenditori on line, alcune caratteristiche che lo distinguono dal gran numero di prodotti cinesi ed asiatici in genere. Nonostante sia un comune dispositivo Bluetooth, in primo luogo ha un chip NFC, poco utile per il mondo Apple ma che agevola notevolmente l’abbinamento con dispositivi Android, in secondo luogo è anche resistente alla polvere ed all’umidità, altra caratteristica che solo pochissimi prodotti concorrenti nella stessa classe di prezzo possono vantare. La certificazione attribuita al Muvo Mini è IP66, che significa appunto: uso sicuro in ambienti polverosi (come potrebbe essere anche una spiaggia) e resistenza a forti spruzzi d’acqua (nei pressi di una doccia o a bordo piscina, o anche quando si viene colpiti da uno scroscio di pioggia).
Specifiche a parte, dal punto di vista costruttivo, il Muvo Mini appare un prodotto di buona qualità. Esce da una scatola compatta, che rivela subito le sue piccole dimensioni, e si presenta come ben rifinito nei materiali. La plastica è opaca, vagamente “gommosa” al tatto. I tasti e le porte (sul retro troviamo quella per la ricarica della batteria e quella per l’uscita analogica per via di un jack da 3,5 pollici) sono coperti da uno strato di gomma che li rende impermeabili. Non c’è alcuna vite a vista e neppure incastri approssimativi. La parte frontale è disegnata a nido d’ape, con un motivo che rende il piccolo altoparlante piacevole da vedere, così come piacevole, è il colore (rosso nel nostro caso) quasi metallizzato. All’interno si trova la classica batteria ricaricabile, Creative ci dice che ha una autonomia di 10 ore, una stima che possiamo ritenere credibile. Dopo aver ricaricato il piccolo altoparlante ed averlo fatto suonare per otto ore non abbiamo notato alcun segno di cedimento.
Dicevamo “piccolo” perché questo mattoncino marchiato Creative è davvero molto piccolo. Le misure ufficiali dicono che è 90 x 37 x 59. mm, ma prendendolo in mano si tende a pensare che sia più piccolo. È l’effetto combinato del fattore di forma regolare e del peso, piuttosto ridotto (meno di tre etti), oltre che della superficie perfettamente regolare. Il profilo è in realtà leggermente trapezoidale, una forma che contribuisce ad aumentare, anche se modestamente, la superficie di appoggio e quella di diffusione del suono.
L’abbinamento al nostro iPhone 6 Plus e al Mac con cui abbiamo testato il Muvo Mini, è stato facilissimo. Abbiamo messo in modalità di abbinamento l’altoparlante e la scritta Creative Muvo Mini è apparsa nella lista dei dispositivi presenti nel raggio d’azione del Mac e dell’iPhone. Da notare che il Muvo Mini è un dispositivo Bluetooth 4.0, quindi è in grado di tenere memorizzato più di un accessorio Bluetooth; abbiamo quindi potuto usare alternativamente l’iPhone e il Mac senza sciogliere l’abbinamento e poi rifarlo a seconda del dispositivo che intendevamo usare.
Il Creative Muvo Mini, oltre che un altoparlante, è anche un vivavoce. Funziona in abbinamento ad un iPhone o qualunque altro dispositivo per la comunicazione telefonica, grazie ad un microfono integrato. Abbiamo fatto qualche test usandolo per rispondere a delle telefonate ed il nostro interlocutore ci ha confermato che la nostra voce è giunta non compressa e non distorta e chiara fino ad un paio di metri di distanza dal dispositivo.
Come suona
La vera e più piacevole delle sorprese, oltre alla qualità costruttiva, arriva dal suono. Nonostante il Muvo Mini sia piccolo e molto compatto, l’impressione è di qualche cosa che “suona” più grande di quel che è. Il pregio maggiore rispetto al altri prodotti simili è l’effetto palco: il suono è sorprendentemente ampio con un’ottima, sempre in rapporto alle dimensioni, separazione del canale destro e sinistro. Collocato ad un metro di distanza si percepisce chiaramente l’effetto stereo e la musica è molto avvolgente. Il suono risulta piuttosto caldo, con prevalenza delle tonalità medie e mediobasse a scapito degli alti, che sono un po’ soffocati, specialmente quando la tessitura del suono è abbastanza complessa (come nel caso di Cajun Interlude di Adrian Legg e River and Sticks di Oakhurst); questo avviene anche per il livello della definizione, in linea con la classe del prodotto, ma non da primato assoluto.
Ascoltando alcuni brani si capisce che Creative ha puntato, nel target consumer del prodotto, molto sull’effetto “wow”, sottolineando le tonalità più basse con un suono rotondo e ben definito, il che colpisce sicuramente quando si accosta la tipologia del suono alle dimensioni del prodotto. Anche se la potenza è quel che è, per ovvie ragioni, specialmente al volume più alto l’aria spostata non è pochissima; basta mettere la mano di fronte agli altoparlanti con brani come i Carmina Burana della London Philarmonic Orchestra e Nuthin But A G Thang di Dr. Dre per capirlo.
Il merito è del radiatore specializzato per i bassi che si trova al centro dei due diffusori, a comporre una struttura che abbiamo visto in altri prodotti di fascia di prezzo di molto superiore; qui applicata in un prodotto che è anche dimensionalmente piccolo, alla fine fa il suo dovere ed aiuta anche a tenere il volume alto, fino a riempire una stanza di medie dimensioni, con una distorsione minima quando il suono è portato a fondo scala
Tutto questo non rende il Muvo Mini un campione per un ascolto da parte di orecchie sofisticate (che in ogni caso non sceglierebbero mai un prodotto di questo tipo per soddisfarsi), ma comunque di rilievo se non addirittura entusiasmante nel rapporto tra prezzo e prestazioni, in rapporto ad un uso e un ascolto casual: quando si cerca un dispositivo per un ascolto a bordo piscina, durante una scampagnata, in casa mentre si sbriga qualche faccenda. In questo situazioni è difficile pensare di essere di fronte ad un altoparlante che non esce dagli stabilimenti di qualche grande marchio che è sinonimo di “lusso” nell’audio
Conclusioni
In definitiva se cercate qualche cosa di “mini”, ma che sia anche valido e stuzzicante, spendendo una cifra modesta, il Muvo Mini farà al caso vostro. Non avrete un prodotto da audifili, ma mettendolo su un tavolo in salotto, in camera da letto, in bagno farà sentire la sua voce chiara e distinta; presentando tonalità con bassi superiori alle attese, un suono avvvolgente, farà voltare gli amici e li stupirà, specialmente quelli che avranno speso circa il doppio per dispositivi molto simili.
Prezzo al pubblico: Il Creative Muvo Mini è in vendita su Amazon a partire da 66 euro spedizione inclusa, o su Creative a solo 50 euro sempre con spedizione gratis
Pro
– Prodotto ben costruito
– A prova di spruzzi e di polvere
– Facile abbinamento
– Suono caldo e avvolgente
– Buona potenza
Contro
– Qualche limite nella definizione del suono
– Tonalità virate sui toni medi e bassi