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Recensione AirBP, il misuratore di pressione per iOS e Android

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Un misuratore di pressione connesso: è AirBP, una soluzione davvero particolare che abbiamo avuto modo di provare negli scorsi giorni che permette di rilevare i valori di pressione sistolica e diastolica in pochi secondi a tutta la famiglia.

Si tratta di una specie di ibrido in quanto combina la praticità del classico misuratore di pressione manuale con le ultime tecnologie, grazie alla connessione via Bluetooth a smartphone e tablet iOS oppure Android che consente di visualizzare i dati su schermo, archiviarli automaticamente su una cartella clinica digitale e facilitare la condivisione delle misurazioni tramite email oppure Whatsapp.

Confezione

E’ necessario citare anche soltanto brevemente la confezione di vendita, in quanto non è la classica scatola da buttare via ma è una vera e propria custodia da mettere da parte. Realizzata in robusto cartone con una colorazione grigia piuttosto anonima, è rigida quanto basta per proteggere adeguatamente il contenuto ma soprattutto è caratterizzata da un’apertura magnetica che ne facilita l’accesso.

Bozza automatica

Com’è fatto AirBP

Il misuratore non si discosta molto da quelli di tipo manuale. Ha la fascia che si fissa intorno al braccio (le indicazioni su un corretto posizionamento sono riportate sia sul manuale, sia stampate sulla fascia stessa) collegata ad un tubicino alla cui estremità è presente la classica pompetta per il gonfiaggio corredata dal pulsante per lo sgonfiaggio rapido.

L’unica differenza con il suo antenato è nella presenza di un cervello elettronico lungo il tubicino che va a sostituire il manometro analogico.

Tutto il segreto di AirBP è concentrato qui, in un cilindro di pochi centimetri rivestito da una solida struttura in alluminio spazzolato. C’è un solo pulsante per l’accensione, affiancato da un indicatore LED per conoscere lo stato di collegamento del dispositivo allo smartphone.

Come funziona

E’ infatti necessario collegarlo via Bluetooth al telefono con l’apposita app AirBP (disponibile per iOS e Android) per poterlo utilizzare. Il collegamento è praticamente istantaneo: si avvia l’app e automaticamente riconoscerà il dispositivo – precedentemente acceso – collegandosi ad esso con un solo click.

A questo punto non resta che pigiare il pulsante virtuale “Start” e seguire le istruzioni su schermo. Sono in inglese ma di facile comprensione. Uno “Start pumping” ci segnala di cominciare a gonfiare il bracciolo schiacciando la pompetta con la mano del braccio libero fino a che uno “Stop pumping” non ci invita ad arrestare il gonfiaggio. Da qui, il graduale rilascio dell’aria porterà la misurazione al completamento: pochi secondi di attesa e sullo schermo compariranno la minima e la massima accompagnate dalla misurazione della frequenza cardiaca.

L’app

L’applicazione ha un’interfaccia grafica piuttosto basilare e di facile consultazione. Ci sono 3 schede: attraverso la prima, Measure, si avvia una nuova misurazione mentre con la terza, denominata About, si può aggiornare il firmware, collegare l’app a Salute di Apple e poco altro.

La scheda più interessante è quella di mezzo, denominata History e che di fatto permette di accedere allo storico delle misurazioni precedenti. Qui infatti vengono archiviate tutte le misurazioni effettuate con il dispositivo e per ciascuna è possibile assegnare il nome dell’utente: in questo modo si potrà tenere sotto controllo la pressione di tutta la famiglia o di un’intera struttura sanitaria, potendo facilmente raggruppare le misurazioni di ogni singolo utente applicando un filtro alla lista.

Come va

Il misuratore di pressione si comporta bene. Non abbiamo avuto l’opportunità di confrontarlo con un altro dispositivo simile quindi ci rimane difficile poterne giudicare la correttezza dei valori misurati, tuttavia il fatto che sia prodotto e distribuito da una società che si occupa unicamente di dispositivi medicali dovrebbe essere una sufficiente garanzia di affidabilità.

Quel di cui preferiamo discutere è invece del suo utilizzo nel quotidiano. AirBP ci è piaciuto innanzitutto perché è davvero facile da utilizzare: si collega allo smartphone in un attimo, la misurazione dura poche decine di secondi ed è alla portata di tutti. Può tenere in memoria centinaia di misurazioni e con una sola carica la batteria ne promette più di mille.

L’idea insomma è molto buona ma crediamo possa essere migliorata sotto diversi aspetti. Innanzitutto, sebbene la sua mancanza sia una scelta probabilmente giustificata dalla necessità di rendere il misuratore più Smart possibile, il manometro può ancora funzionare soprattutto se impiegato in ambienti sanitari. Riteniamo infatti che un infermiere possa trovare molto più pratico poter leggere al volo i valori di pressione sistolica e diastolica con l’ausilio di un fonendoscopio e magari sfruttare la connettività di AirBP per archiviare tutti i dati sullo smartphone e consultarli in un secondo momento.

Allo stesso modo anche l’utente in casa potrebbe semplicemente avvalersi di un piccolo schermo integrato sul cervello elettronico del misuratore per leggere al volo i valori delle misurazioni, che potrebbero essere memorizzati al suo interno e trasferiti successivamente tramite Bluetooth all’applicazione. Qui lo smartphone è obbligatorio al fine del funzionamento del misuratore e nel momento in cui il telefono è scarico o non reperibile, abbiamo tra le mani un oggetto purtroppo inutilizzabile.

Riteniamo poi che ci siano ampi margini di miglioramento anche dal punto di vista di sviluppo del software. Oltre alla traduzione in italiano, necessaria per chi alle nostre latitudini non mastica altre lingue all’infuori della propria, potrebbe valere la pena aggiungere qualche funzione in più, come ad esempio la condivisione – con un solo click – di tutte le misurazioni effettuate sullo stesso soggetto nell’arco della giornata o di un periodo temporale definito (al momento si possono condividere soltanto le singole misurazioni).

Conclusioni

AirBP è comunque un valido strumento e tra i suoi vantaggi c’è sicuramente la presenza di un ridotto numero di parti – e quindi minore usura o necessità di assistenza nel tempo – rispetto ad un misuratore completamente elettronico, la sua estrema portabilità (entra facilmente nella tasca di un camice) e se non altro il gusto di poter gestire manualmente parte del processo della misurazione.

Pro

  • Facile da usare
  • Controllo manuale
  • Leggero e tascabile
  • Compatibile con iOS e Android
  • La confezione di vendita non si butta (è una scatola per riporlo)

Contro

  • Inutilizzabile senza uno smartphone
  • App migliorabile

Prezzo al pubblico

AirBP è in vendita su IppocrateShop al prezzo di 50 euro + IVA.

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