Il visore AR/VR che Apple dovrebbe presentare a breve nell’ambito della WWDC di giugno, integrerà due display micro OLED 4K (per un totale di 8K di risoluzione), una indiscrezione già circolata in precedenza; l’analista Ross Young, specializzato in display, indica nuovi dettagli con specifiche che permettono di fare alcune considerazioni sulle potenzialità del visore.
Ciascun display, secondo quanto riferisce Young, misura 1,41″ (diagonale) e Apple punta a ottenere una luminosità di 5000 nits (o candela per metro quadrato cd/m²)., un rapporto di contrasto di 4000:1 e risoluzione di 4000 ppi (pixel per pollice).
Il sito Macrumors evidenzia che non sono note le specifiche di visori AR/VR di potenziali competitor come Sony o Meta, con indicazioni al di là della risoluzione o i pixel per pollice che non sono spesso pubblicizzate, rendendo difficile fare un confronto.
La luminosità di ~5000 nit o superiore dovrebbe ad ogni modo significare che saranno supportati contenuti HDR (High Dynamic Range), elemento inusuale per gli attuali visori presenti sul mercato. Un visore come il Meta Quest 2, ad esempio, vanta luminosità di circa 100 nit e non offre l’HDR. L’HoloLens 2 vanta 500 nit; il visore PSVR 2 di Sony vanta circa 265 nit di luminosità e non vanta funzionalità HDR.
You want more, I will give you more: Micro OLED specs for Apple's AR/VR headset:
1.41" in diagonal
4000 PPI
>5000 nits of brightness— Ross Young (@DSCCRoss) May 30, 2023
Secondo Young, il riferimento ai 5000 è probabilmente alla luminosità di picco; non è qualcosa che “abbaglierà” gli utenti ma un elemento che permetterà di offrire un contrasto di qualità superiore, colori brillanti e migliori livelli di input per i toni delle luci alte, rispetto ad altri visori attualmente in commercio. Per i display SDR (Standard Dynamic Range) la luminosità di picco è tipicamente un riferimento alla luminosità nominale massima di uno schermo, il valore reale che lo schermo può raggiungere durante la visione di contenuti video in un ambiente nel quale sono presenti luci ma per i display HDR è anche un riferimento in termini di qualità di resa colori e contrasto.
Le TV top di gamma offrono ad esempio pannelli con luminosità tra i 2000 e i 5000 nit. Samsung, ad esempio, vende modelli che con 2000 nits sono indicati come in grado di offrire “una miglior resa dell’HDR10, senza perdere tono, brillantezza e dettaglio dell’immagine”.
Nel 2022, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha mostrato il visore VR “Starbursts”, un prototipo indicato come in grado di arrivare a 20.000 nits di luminosità ma era un dispositivo di grandi dimensioni, non indossabile sulla testa e la tecnologia in questione non è stata tuttora sfruttata da Meta.
Se il visore AR/VR di Apple offrirà 5000 o più nits di luminosità, consentirà esperienze che i competitor non sono al momento in grado di eguagliare, elemento che diventerà un paragone di riferimento ahche per gli occhiali AR che dovrebbero arrivare in seguito.
Il Magic Leap 2, uno dei più noti visori per la Realtà Aumentata, vanta luminosità tra i 20 e i 2000 nits. La risoluzione 8K offerta dal visore Apple è superiore a quella offerta dai visori di Meta e altre aziende, incluso il visore top di gamma Quest Pro 2 di Meta che vanta display LCD con risoluzione di 1800×1920 per occhio e circa 1200 pixel per pollice.
Apple ha invitato alla WWDC23 giornalisti e creator specializzati in tecnologie VR, elemento che sembra confermare la presentazione del visore in occasione del keynote di apertura, dispositivo che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe essere denominato “Apple Reality Pro“.
Il keynote di apertura del 5 giugno alle 19 ora italiana potrà essere seguito su apple.com, sull’app Apple Developer, sull’app Apple TV e su YouTube. Qui un elenco di quello che Apple dovrebbe presentare.