RealD prosegue la sua marcia di innovazione tecnologica legata al mondo del 3D, reale o virtuale, partendo dai cinema, mondo nel quale è già una realtà affermata con oltre 32.000 sistemi installati e 1.200 partner in 72 Paesi, di cui 500 in Italia.
La tecnologia RealD infatti la possiamo vedere nei cinema convenzionati con titoli come King Arthur il potere della spada, Wonder Woman, Pirati dei caraibi la vendetta di Salazar e I Guardiani della galassia vol. 2 proiettato per l’occasione alla conferenza stampa e probabilmente uno dei più bei film Marvel Studios (a giudizio di chi scrive anche meglio del primo capitolo).
Ma a parte il cinema, dove la tecnologia 3d profusa è decisamente distante dall’uso quotidiano dei nostri lettori, RealD è impegnata da oltre 10 anni in Ricerca & Sviluppo di vari settori, alcuni dei quali li potremmo vedere a breve anche in alcuni prodotti come TV o smartphone.
RealD, un 3D per davvero
Una delle prime soluzioni importanti è stata l’adozione del “Precision White Screen”, l’evoluzione del silverscreen per la proiezione di contenuti arricchiti che ha ampliato gli angoli di visione e ha migliorato in modo decisivo l’uniformità al bordo dello schermo, oltre ai sistemi “RealD ZScreen Cinema” (il primo sistema di proiezione stereoscopica (3D) al mondo per proiettori DLP Cinema per sale medio piccole) e “XL Cinema”, un sistema ottico più efficiente che trattiene una quantità di luce superiore rispetto a sistemi concorrenti, risultando 2 volte più luminoso di altri sistemi 3D.
Oltre a queste novità però RealD è impegnata in altri settori a noi più vicini, come ad esempio nel caso di RealD SocialEyes, un software per la correzione dello sguardo nelle videochiamate, che cambia il punto di vista spostando lo sguardo degli interlocutori e mettendoli in asse, mentre oggi ogniuno guarda lo schermo, che è posizionato sotto o sopra la videocamera, risultando disallineato.
RealD FaceSense è un software di riconoscimento facciale del conducente e delle altre persone all’interno di un’auto che controlla, monitora e avvisa l’utente in caso di movimenti insoliti (come ad esempio la chiusura inusuale delle palpebre durante la guida o un movimento inconsueto all’interno dell’abitacolo).
RealD IntelliLight invece serve a controllare la retroilluminazione di un display per produrre vari effetti: ad esempio per controllare l’angolo di lettura di un display proteggendo la privacy in ambienti affollati, per controllare automaticamente il livello di illuminazione in base alla luce, al risparmio batteria oppure, alternando le immagini nella parte destra e sinistra in modo molto veloce, simulare un effetto 3D anche senza occhiali.
TrueMotion e TrueImage invece sono due software adatti alla post-produzione video che permettono rispettivamente di migliorare le immagini in sequenze in movimento e di recuperare dettagli da frame sfocati o con un eccessivo effetto pixel, sfruttando informazioni residue oppure ricavate da frame precedenti o successivi.
RealD nel sociale
Importante anche l’impegno di RealD nel sociale, come nell’evento #EmozioninRealD3D, promosso da RealD, che ha visto la partecipazione di oltre 800 studenti di Milano, Roma e Napoli, in collaborazione con Pepita Onlus, cooperativa sociale attiva da oltre dieci anni nella realizzazione di attività di prevenzione del fenomeno del bullismo.
L’operazione consiste nella visione di un film 3D al cinema e successivamente la messa in pratica delle emozioni ricavate dal film in un workshop effettuato in loco, dove i ragazzi sono invitati a creare e risolvere situazioni reali in cui il rispetto, per se stessi e per gli altri, viene a mancare, attraverso un gioco appositamente ideato con le carte, divise in categorie: personaggi, situazioni, oggetti e parole.
“Siamo entusiasti di realizzare una nuova campagna per portare al cinema ragazzi e ragazze e le loro famiglie” afferma Alice Tentori, Country Manager per l’Italia di RealD “Un’esperienza divertente e coinvolgente come la visione di un film in 3D rappresenta l’occasione giusta per affrontare tematiche anche molto complesse e vicine al mondo degli adolescenti, prime fra tutte il disagio giovanile e il bullismo”.
“La finzione del cinema è lo strumento perfetto per arrivare a riflettere sulla realtà di oggi” continua Alice “e, in questo caso, sull’importanza di insegnare ai giovani e agli adulti a gestire quotidianamente le proprie emozioni in modo positivo, creando possibilità di contatto, comprensione e rispetto reciproci”.