Razer compra Nextbit, innovativa startup specializzata in terminali Android che vanta un approccio originale, quasi unico nell’affollato panorama mobile. Di Razer e dei suoi curati prodotti per il gaming abbiamo parlato più volte sulle pagine di Macitynet (l’ultima qui): ora il celebre marchio adorato dai gamers e non solo ha acquisito la quota di maggioranza di Nextbit che si è distinta nell’agguerrito mercato degli smartphone Android per un terminale completamente basato sul cloud. I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati resi noti, ma Razer assicura di aver mantenuto management e dipendenti dell’azienda, che continueranno a sviluppare soluzioni innovative.
Ed infatti l’innovazione è probabilmente il fattore più importante che unisce i due marchi: “Nextbit è una delle aziende più interessanti nel settore mobile”, afferma Min-Liang Tan co-fondatore e CEO di Razer. “Razer ha dato prova di saper stravolgere settori in cui la tecnologia e la capacità di progettare e innovare hanno fatto la differenza, come per esempio con le periferiche e i laptop. Grazie al talento che Nextbit ci porta in dote, non vediamo l’ora di continuare a incrementare il nostro business in nuove aree”.
Nextbit infatti ha saputo dare nuova luce al settore dei terminali Android puntando tutto sul cloud: noi di Macitynet ne avevamo parlato in occasione dell’annuncio del progetto, per poi darvi un assaggio concreto dei primi prototipi al Mobile World Congress di un anno fa.
Di contro, anche Razer è un marchio che ha nell’innovazione il proprio DNA: al recente CES di Las Vegas lo scorso mese abbiamo potuto vedere il lancio del primo computer portatile con triplo monitor, prototipo poi rubato proprio durante l’esibizione e messo poi sotto una taglia di ben 25.000 dollari.
Per quanto riguarda il futuro, le due società hanno assicurato che continueranno ad operare in modo del tutto indipendente l’una dall’altra e che Nextbit continueerà a supportare lo smartphone Robin, il primo telefono smart interamente basato sul cloud.
Nonostante questo, però è ovvio che l’interesse di Razer per un marchio come Nextbit va ben oltre la semplice collaborazione: l’utilizzo delle tecnologie cloud porterà grandi benefici in casa Razer, e se è lecito aspettarsi miglioramenti nelle infrastrutture sofware dell’azienda (come ad esempio i driver Synapse, che già sincronizzano sul cloud) non è vietato pensare anche a un futuro smartphone targato Razer, dopo che l’azienda, partita come brand focalizzato sugli accessori per giochi, ha deciso di produrre anche computer veri e propri e anche accessori audio più casual. In calce in questo articolo riportiamo il tweet di Nextbit che annuncia l’acquisizione da parte di Razer.
Nextbit is joining the @Razer family! Now we’ll have more resources for more exciting (rebellious) projects. https://t.co/rC6Oww7TMO pic.twitter.com/HJScaIlVfS
— Nextbit (@nextbitsys) 30 gennaio 2017