La prima incursione di Facebook nel mondo degli occhiali intelligenti è ormai imminente: il partner nel progetto, Ray-Ban, ha pubblicato una pagina web che anticipa la presentazione degli occhiali smart per il 9 settembre.
I dirigenti di Facebook sembrano anche scherzare sull’imminente arrivo del prodotto. Il CEO Mark Zuckerberg e il vicepresidente Andrew Bosworth hanno pubblicato sul social video che sembrano essere stati registrati attraverso gli occhiali intelligenti.
I video riprendono immagini da una prospettiva in prima persona e sia Zuckerberg, che Bosworth, catturano i filmati senza usare le mani. In un video, Bosworth gioca a golf, in un altro video Zuckerberg fa sci d’acqua, rema su una barca e gioca a spadaccino con la figlia. Tuttavia, i video non mostrano molto altro, come ad esempio l’aspetto degli occhiali, che sembrano comunque in grado di registrare video a 1080p.
Un anno fa, Facebook ha annunciato i suoi piani per sviluppare un paio di occhiali intelligenti per un’eventuale uscita nel 2021: per realizzarli, il social network ha collaborato con EssilorLuxottica SA, l’azienda franco-italiana proprietaria dei marchi di occhiali Ray-Ban, Oakley e LensCrafters.
— Boz (@boztank) September 6, 2021
L’anno scorso, Facebook ha anche fornito allo staff un prototipo, soprannominato Project Aria, per raccogliere dati su come gli occhiali intelligenti potessero essere utilizzati nel quotidiano. Già nel 2019, inoltre, il CEO di Facebook era in visita in Italia per un incontro con il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio. Allora, i piani erano ancora ignoti.
Ad ogni modo, nell’attesa per questi nuovi occhiali Facebook in collaborazione con Ray-Ban, il futuro delle periferiche indossabili sembra sempre più orientato a occhiali AR; in molti sono pronti a scommettere su questa tecnologia, come Apple, Microsoft, Snapchat e altre che perseguono obiettivi simili.
Nelle scorse ore ha suscitato interesse un nuovo report secondo il quale Facebook sarebbe in grado di leggere i messaggi degli utenti WhatsApp nonostante la crittografia totale impiegata da anni.