Nel 2002 il produttore di semiconduttori Rambus ha invano cercato di contestare uno dei tanti brevetti IBM elencato nel suo immenso catalogo di tecnologie depositate. Il recente successo di Rambus in una lunga causa contro Nvidia nella quale quest’ultima è stata obbligata al pagamento di royalty sui controller di memoria, ha spinto Rambus a ritornare all’attacco, negando dunque la validità dei brevetti registrati all’epoca da IBM. Si profila dunque un nuovo e lungo procedimento legale nel quale, come al solito, a vincere non saranno gli utenti ma a ottenere vantaggi saranno solo e soltanto gli studi legali delle due aziende.
Ricordiamo che in passato Rambus era finita nel mirino dell’antitrust Ue. La Commissione europea aveava poi accolto gli impegni presi dall’azienda, accettando di porre un tetto sulle royalty per alcuni brevetti relativi ai banchi di memoria. Nel 2007 la Commissione aveva inviato a Rambus una lettera in cui si ipotizzava l’abuso di posizione dominante per la richiesta di royalty sui brevetti relativi alla tecnologie per la produzione di memorie DRAM.
[A cura di Mauro Notarianni]