Per iniziare a giocare a Ragdoll Blaster basta un secondo: tocchiamo sullo schermo nella posizione in cui desideriamo che il cannone spari la nostra bambola di pezza. A partire da questo punto il motore fisico del gioco calcola le collisioni della nostra bambola contro gli innumerevoli ostacoli, piattaforme, piani inclinati e girevoli, ruote dentate, motori, molle, pistoni vari e chi più ne ha più ne metta che bloccano il volo della bambola per impedirle di raggiungere l’obiettivo del livello. La complessità degli oggetti sparsi per gli schermi e le reazioni a catena provocate dal lancio della bambola di pezza devono essere osservate con la massima attenzione, solo così infatti è possibile comprendere come sbloccare lo schermo corrente utilizzando il minor numero di bambole.
Ragdoll Blaster fonde così più generi di successo su iPhone e touch: il gioco d’azione, i titoli che sfruttano un complesso motore fisico per simulare il comportamente reale degli oggetti rappresentati su schermo, infine l’intramontabile classico dei giochi puzzle, in cui occorre sfruttare le meningi per superare ogni trabocchetto e passare al livello successivo. Il risultato è notevole: i programmatori Blackflip Sudios sono riusciti ad ottenere una miscela esplosiva: si inizia a giocare senza nemmeno leggere le istruzioni e senza tutorial, ma Ragdoll con i suoi 100 schermi di gioco minaccia di far evaporare le nostre pause con iPhone e touch, così come la carica della batteria.
Ragdoll Blaster è disponibile in versione Lite gratuita con 20 schermi per la prova, oppure in versione completa in questi giorni disponibile in offerta a solo 1,59 euro su App Store. Negli Stati Uniti è già entrato in top ten: è probabile che presto il prezzo del gioco sia rivisto verso l’alto.