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Ragazzo di 14 anni fa causa a Snapchat: contenuti inappropriati

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Un ragazzo di 14 anni residente in California e la madre hanno fatto causa alla app Snapchat, riguardo ad una serie di articoli espliciti apparsi nella funzione Discover di Snapchat, sezione dedicata a contenuti pubblici proposti dai partner di Snapchat.

Il ragazzo si era recentemente iscritto a Snapchat, diventato ad oggi forse il principale mezzo di comunicazione fra gli adolescenti USA; il 1° luglio il ragazzo si è imbattuto in un articolo di BuzzFeed che ha usato immagini da film Disney ed è stato intitolato “23 immagini che sono troppo reali se hai mai fatto sesso con un pene” (“23 Pictures That Are Too Real If You’ve Ever Had Sex With A Penis”), dove alcune immagini da film Disney sono state reinterpretate con didascalie e commenti a sfondo sessuale decisamente espliciti.

Dopo questo articolo, il ragazzo ha poi individuato un articolo di Cosmopolitan – sempre dalla sezione Discover – intitolato “Come ci si sente davvero quando ti toccano in pubblico” (“What It’s Really Like to Let People Finger You in Public“) dove l’artista/performer svizzera Milo Moiré si faceva toccare le parti intime in pubblico, celate interno ad una sorta di box a specchio.

Il ragazzo ha comunicato la cosa alla madre che si è dichiarata scioccata e inorridita nell’apprendere che simili articoli siano stati messi a disposizione da Snapchat senza preavviso, un filtro o una qualche forma di controllo parentale. Per far valere le sue ragioni, la madre del ragazzo ha assunto Mark J. Geragos e Ben Meiselas, del famoso studio legale Geragos e Geragos, che hanno avuto fra i clienti Chris Brown, Michael Jackson, Winona Ryder e Scott Peterson. Ora cercheranno di lanciare una class action contro Snapchat che rappresenti persone dai 13 anni ai 17 anni che si sono unite a Snapchat dopo il 27 gennaio 2015 e che si sono sentiti danneggiati dal servizio per i contenuti visti.

Snapchat sostiene di non avere controllo sui partner editoriali e di non poter agire in alcun modo, mentre lo studio legale afferma il contrario. Ora non resta che attendere per capire quanto lontano andrà questa causa e quante adesioni riceverà.

snapchat discover

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