Una startup che si chiama Rabbit e che occupa di AI, ha annunciato al CES 2024 Rabbit r1, un dispositivo portatile da 199$ che si propone come alternativa agli smartphone per consentire all’utente di fare un po’ di tutto unicamente tramite comandi vocali, usando l’AI.
r1 sfrutta un sistema operativo denominato rabbit OS, basato su LLM (Large Language Models), in altre parole modelli di IA che utilizzano algoritmi di deep learning e grandi insiemi di dati provenienti da Internet; l’idea è che, anziché far armeggiare l’utente con app di tutti i tipi per fare qualcosa, sia possibile rispondere a varie richieste usando l’Intelligenza Artificiale.
Rabbit risponde ai comandi vocali, facendo eseguire all’AI le richieste; esempio, chiedendo che si ha la necessità di andare a visitare un supermercato, Rabbit può prenotare un Uber per conto nostro, indicando ora e luogo della corsa pianificata, senza bisogno di avviare un’app dedicata.
Il Large Action Model è addestrato tenendo conto di varie app e funzionalità (invece di creare un’API per ogni singola app, è stato addestrato a utilizzare app e servizi esistenti), e può essere addestrato anche dall’utente in base alle sue esigenze. Rabbit afferma che r1 è in grado di comprendere intenzioni complesse da parte dell’utente, gestire interfacce a monte di alcuni servizi ed eseguire azioni per conto dell’utente. Il sistema operativo è addestrato tenendo conto di come le persone interagiscono con le app, permettendo di eseguire compiti quali: ordinare la pizza, prenotare servizi di trasporto, riprodurre musica, comunicare con le persone e così via, tutto esclusivamente con comandi vocali.
Introducing r1. Watch the keynote.
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— rabbit inc. (@rabbit_hmi) January 9, 2024
È possibile interagire con il dispositivo usando un pulsante laterale, con semplici richieste a voce, usando il linguaggio naturale. Non esistono app e le varie richieste sono eseguite via internet.
Il dispositivo è uno scatolotto di piccole dmensioni (sta nel palmo di una mano) con un touch screen da 2,8″, una fotocamera che può essere ruotata per catturare foto e video, e fare videochiamate, una rotellina di scorrimento per la navigazione e una porta USB-C per la ricarica. La batteria è da 1000mAh e la durata dipende dall’utilizzo. Non sono necessari abbonamenti e serve una SIM con un piano dati cellulare.
Il concetto sembra simile a quanto visto con Humane Ai Pin, il dispositivo indossabile creato da ex dipendenti Apple, anche questo senza alcun display e gestibile unicamente tramite comandi vocali, touch e gestuali, tutto “sorretto” dalla AI. Rispetto ad Ai Pin di Humane Ai Pin, Rabbit sembra in grado di offrire maggiore interazione con app e servizi esistenti, costa meno e non richiede abbonamenti.
Rabbit r1 può essere già pre-ordinato e primi dispositivi dovrebbero arrivare tra marzo e aprile 2024.