Rabbit R1 – il gadget tascabile che si propone come alternativa allo smartphone, permettendo all’utente di interagire solo con la voce e l’AI – sembra piacere molto, e la startup con base a Santa Monica che lo propone riferisce di avere già esaurito il primo lotto di 10.000 pezzi e che tutte le unità sono state vendute nel primo giorno della disponibilità.
“Quando r1 è nata, internamente avevamo detto che saremmo stati felici della vendita di 500 dispositivi al giorno del lancio”, scrive l’azienda in un post su X (ex Twitter). “In 24 ore, abbiamo superato questo numero di 20 volte!”.
Il dispositivo portatile in questione (ne abbiamo parlato qui), sfrutta un sistema operativo creato su un Large Action Model (LLM) in grado di apprendere le intenzioni e il comportamento dell’utente quando usa specifiche app, imitandole ed eseguendo comandi, tutto tramite “azioni” che è possibile richiedere con la voce all’IA.
L’idea è di rendere obsoleto l’uso dello smartphone o quantomeno ridefinire l’utilizzo tradizionale del telefono. Si può, ad esempio, prenotare un Uber, prenotare un viaggio o fare la spesa online, tutto usando solo la voce. Sul dispositivo è presente un display da 2,88″, un tasto push-to-talk, una rotella di scorrimento e una fotocamera rotante a 360° (utilizzabile anche per le videochiamate).
Rabbit r1 è leggero (115g) e non richiede smartphone (integra WiFi e connettività cellulare). Il processore del dispositivo è un MediaTek Helio P35, integra 4GB di memoria RAM, offre 128GB per lo storage, uno slot per SIM e porta USB. La batteria secondo il produttore dura un giorno.
Negli USA il dispositivo è in prevendita a 199$. Per le prime unità si è registrato subito il sold out. L’arrivo nelle mani degli utenti è previsto tra marzo e aprile.
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