Quote di mercato iPhone secondo trimestre 2013 in calo e il rischio di essere schiacciati nella battaglia tra gli smartphone a basso costo e quelli di gamma alta. Questo lo scenario che viene dipinto da Strategy Analitics, a distanza di qualche giorno dalla presentazione dei risultati fiscali del secondo trimestre dell’anno.
Secondo Neil Mawston, Executive Director della società di analisi di mercato, il dato di maggior sostanza è il rapporto tra la crescita globale degli smartphone le cui vendite sono salite del 47%, da 156,5 a 229,6% milioni (massimo storico per un singolo quarto) e quello messo a segno da Apple che pur essendo cresciuta, ha registrato un aumento di vendite di solo il 20% con 31,2 milioni di iPhone. «Le cifre dicono che la crescita di Apple rallenta – aggiunge Mawston -; iPhone è al minimo di quota di mercato dal secondo trimestre del 2010 con il 14%. Questo è determinato dal fatto che Apple è schiacciata in una manovra a tenaglia tra i telefoni di fascia bassa, quelli con schermo da tre pollici e quelli di fascia alta con schermo da 5 pollici. L’attuale offerta di iPhone è insoddisfacente per assortimento».
IDC parte da simili presupposti, dettati dalle cifre che sono indiscutibili, e giunge a conclusioni altrettanto simili ma con una nota ottimistica in più. Secondo una ricerca pubblica anche questa nella notte, Apple è sotto pressione da parte di Samsung e anche altri venditori come HTC con il suo universalmente acclamato One; «tuttavia 31,2 milioni di iPhone con il modello 5 invecchiato di nove mesi sono un dato impressionante. La crescita di Apple è destinata ad accelerare, dando per scontato che verrà lanciato l’iPhone a basso costo che le permetterà di continuare a penetrare il mercato del prepagato»
Se Apple cala la velocità di crescita, Samsung accelera. Secondo i dati di Satrategy Analitics l’azienda coreana ha messo a segno un aumento del 56%, catturando il 33% del mercato globale. «Il Galaxy S4 ha avuto una solida accettazione in Cina e in altri paesi e del mondo e ha dato un contributo all’aumento delle quote di mercato. Il prossimo modello top sarà, molto probabilmente, il Note 3 che arriverà più avanti nel corso dell’anno».
Da segnalare anche i buoni risultati di LG con il raddoppio delle vendite arrivate a 12,1 milioni che hanno consentito all’azienda asiatica di conquistare il 5% del mercato e di consolidare la terza posizione in classifica: «LG ha rinvigorito la sua offerta con il Nexus 4 e Optimus G Pro – dice IDC – e punta ancora sulla fascia alta del mercato con il prossimo G2, un contributo ai volumi dovrebbero darlo la serie L e la serie F». Secondo Strategy Analitics «LG potrebbe cominciare ad sfidare Apple per la seconda posizione».
Un aspetto interessante della ricerca di IDC giunge però dai dati del sistema globale del mercato dei cellulari (non solo degli Smartphone). In questa classifica Apple con il suo +20% (7,2% totale) batte Samsung (+16,3% con il 26,2% del mercato) ed è dietro solo ad LG (+23,7% che ha il 3,7% del mercato). Si tratta dell’effetto del quasi stallo della crescita del mercato della telefonia (+6%), alimentato ormai principalmente dalla migrazione dei clienti dai telefoni di fascia bassa agli smartphone. In questo processo Apple ha raccolto benefici, ma l’impressione è che sia ora necessaria una strategia adeguata per continuare a raccogliere un pubblico che passando da cellulari a basso costo a dispositivi più costosi, ha maggior attenzione al prezzo di quanto non abbiano avuto in passato coloro che sono stati i primi ad adottare i dispositivi touch e multifunzione.