Lo sviluppatore Roberto Avanzi con quest’app si ispira alla famosa locuzione “Quo vadis, domine?” (Dove vai Signore), che secondo scritti apocrifi (ovvero non riconosciuti dalla dottrina cristiana ufficiale) è pronunciata da San Pietro, in fuga da Roma durante la persecuzione dei romani, quando incontra Gesù sulla via Appia. Si narra che Gesù, proprio nel rispondere a tale domanda, indicò a Pietro Roma come luogo dove dirigersi e compiere il suo sacrificio.
La finalità dell’app Quo Vadis è proprio quella di indicare la direzione dove voltarsi o guardare per rivolgere la propria preghiera o, più in generale, il proprio pensiero che abbia una valenza spirituale.
Numerose sono le religioni in cui i fedeli pregano rivolti nella direzione di luoghi di culto, ma non sempre è agevole individuare tale direzione.
Questa applicazione filosofica e multiculturale prova a fornire, ovunque l’utente si trovi, la direzione per mettersi in contatto mistico con luoghi che per significato storico e per spiritualità costituiscono imprescindibili punti di riferimento per i popoli e i loro credo. Questi luoghi sono: Atene, Alessandria d’Egitto, Babilonia, Betlemme, Mecca, Medina, Roma e tanti altri.
Oltre alla direzione indicata con una grande freccia rivolta verso il luogo prescelto, ci sono informazioni integrative come la distanza, le coordinate geografiche, l’ora, l’orientamento topografico.
E’ intenzione dello sviluppatore introdurre nella prossima versione la funzione che consentirà all’utente di aggiungere propri luoghi.
Quo Vadis 1.0, localizzata in italiano e in inglese, è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4 e iPad. Richiede iOS 4.2 o successive ed è scaricabile dall’App Store a 0,79 €.