In Francia Apple è sospettata di obsolescenza programmata e frode in relazione al rallentamento di iPhone con batteria deteriorata pilotati attraverso un aggiornamento software: ora anche il governo degli Stati Uniti vuole vederci chiaro. Così, se ieri la giustizia francese apriva un’indagine, oggi il presidente del Senate Commerce Committee scrive direttamente a Tim Cook chiedendo di rispondere ad alcune domande chiarificatrici entro il 23 gennaio.
Come riporta il Wall Street Journal, il senatore John Thune vuole sapere da Apple come intende gestire la vicenda, illustrando cioè le decisioni prese nei confronti dei consumatori.
Innanzitutto Thune chiede se Apple ha preso visione dei reclami e se prevede il rimborso dei clienti che hanno pagato a prezzo pieno la sostituzione della batteria, questione che in realtà è stata già in parte chiarita da alcuni utenti che si sarebbero visti rifiutare il rimborso poiché la data dell’intervento sarebbe antecedente al 14 dicembre, lasciando perciò presupporre che Apple intenda rimborsare soltanto le sostituzioni della batteria successive a tale data.
Thune afferma inoltre che il taglio del prezzo per la sostituzione della batteria degli iPhone avrebbe suscitato ulteriori critiche da parte dei clienti, i quali sostengono che Apple debba invece procedere gratuitamente, perciò chiede come l’azienda intenda rispondere a questa richiesta. Come anticipato le risposte dovranno arrivare entro il 23 gennaio: non mancheremo di aggiornarvi con le dichiarazioni di Apple non appena saranno rese pubbliche.