La National Football League ha comminato una sanzione di 10.000$ al centromediano Colin Kaepernick per avere indossato una cuffia Beats, violando gli accordi che la lega professionistica nordamericana di football ha con gli atleti, i quali non possono indossare prodotti non sponsorizzati.
Come abbiamo spiegato qualche giorno addietro, in seguito a un accordo con Bose, i giocatori della National Football League (NFL) statunitense non potranno più indossare cuffie Beats durante le interviste, durante gli allenamenti e durante le partite, sia prima che inizi il gioco e fino a 90 minuti dopo il termine.
Il giocatore era stato “beccato” con al collo le cuffie pink Beats by Dre durante la conferenza stampa dopo la vittoria con la squadra dei Kansas City Chiefs. Kaepernick ha pubblicato su Instagram la schermata di un articolo di ESPN nel quale si parla della multa commentando “Sostengo la consapevolezza del cancro al seno!” in riferimento ad iniziative dedicate in questi giorni alle donne operate di cancro del seno, per celebrare il loro coraggio e rendere la malattia un’occasione di rinascita verso una nuova vita. “Mia nonna è una sopravvissuta… faccio le spallucce.. alcune cose sono importanti ora!”. La cuffia rosa rappresenterebbe dunque un riferimento al mese della consapevolezza delle donne operate di cancro.
Beats Electronics, società acquisita da Apple a maggio di quest’anno, produce cuffie molto popolari tra atleti e artisti. Il divieto della NFL ricorda quanto accaduto durante l’ultimo mondiale: la FIFA vietò l’uso di cuffie diverse da Sony per tutelare gli interessi di uno degli sponsor ufficiali della competizione. Il veto della FIFA si trasformò in pubblicità per Beats, con i clienti coscienti che, nonostante il divieto, i calciatori preferivano usare di nascosto le cuffie Beats piuttosto che le Sony ricevute in omaggio.