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QuarkXpress 9, un classico ora anche in formato tavoletta

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QuarkXPress 9 si evolve e si adegua ai tempi. L’impaginazione tradizionale resta il cavallo di battaglia di questo software con il quale vengono realizzati una miriade di prodotti destinati alla stampa su carta: dal volantino al poster, alla brochure aziendale, passando per libri e riviste. La rivoluzione Apple con iPhone prima e iPad poi, ha creato un nuovo mercato di pubblicazioni in formato digitale. Adesso QuarkXPress 9 possiede gli strumenti per progettare e pubblicare direttamente su iPhone, iPad e altri smartphone e dispositivi digitali. 

App Studio e i nuovi media digitali
Cominciamo parlando di App Studio, questa nuova funzione di QuarkXPress consente di creare un’applicazione personalizzata per iPad, distribuirla in App Store. Con questo sistema è possibile creare pubblicazioni digitali che i clienti possono acquistare e scaricare direttamente nell’applicazione. Il mercato degli utenti dei tablet, a tutt’oggi predominio incontrastato di Apple, fa gola. Ancora non è ben delineato il futuro mercato dei contenuti, ma già da ora con App Studio è possibile rendere disponibili dei contenuti o aggiornare quelli esistenti, per milioni di utenti iPad, usufruendo del più esteso mercato delle applicazioni a livello mondiale quale è lo store digitale di Apple.

Ogni applicazione creata in App Studio può ospitare uno o più titoli. Un titolo è una pubblicazione periodica. Ad esempio, è possibile ospitare nella stessa applicazione più riviste ognuna con un titolo diverso. Quando l’utente finale aprirà l’applicazione potrà visualizzare l’elenco di titoli nello scaffale delle applicazioni. Al titolo creato in App Studio è possibile aggiungere diversi tipi di interattività, quali presentazioni di diapositive, filmati, pulsanti, suoni e codice HTML.

Da notare che la funzione App Studio non è attualmente inclusa nel prodotto ma è in fase di rilascio (pertanto non abbiamo potuto approfondire nello specifico le sue caratteristiche). La bontà della funzione dovrà essere testata. Ciò nondimeno occorrerà una verifica puntuale poiché si tratta di una funzione “sovrapposta” all’interfaccia di un software nato per altri scopi. L’intento di Quark è palese: entrare nel lucroso mondo dei nuovi media digitali. Per fare questo strizza l’occhio agli editori che utilizzano QuarkXpress per il cartaceo. Con una sola piattaforma la rivista prende forma su carta e sulle tavolette del nuovo millennio.

Questa potrebbe essere una reale opportunità, ma la cosa ci lascia perplessi, anche alla luce degli infruttuosi tentativi della casa di offrire una piattaforma per la pubblicazione sul web. Le pubblicazioni su carta e quelle su iPad veicolano contenuti in maniera assai differente. Crediamo che occorra avere un tool specifico per un compito specifico, piuttosto che un “tuttofare” con i limiti intrinsechi dettati dalla sovrapposizione di risorse a disposizione per il creativo.

A margine segnaliamo la capacità di esportazione per Blio eBook, per il tramite dell’applicazione Blio eReader, gratuita, multipiattaforma per la lettura di contenuti multimediali avanzati su diversi dispositivi, già disponibile in ambiente Windows e a breve sulle piattaforme iOS, Android e Silverlight. In questo formato è possibile aggiungere agli eBook contenuti interattivi, come video, presentazioni e codice HTML. Sempre con l’occhio al mercato è possibile vendere dei contenuti attraverso la libreria Blio, consentendo agli utenti di acquistarli e visualizzarli su diversi dispositivi.

L’esportazione dei contenuti può avvenire anche verso il formato ePUB, uno standard aperto per libri elettronici e la pubblicazione su Web adottato dell’International Digital Publishing Forum e basato su XHTML. Sono diversi i lettori di eBook che supportano lo standard ePUB, inclusi quelli per iPad, Sony Reader e NOOK, nonché tramite Amazon, il Kindle.

Le novità per gli impaginatori
Passiamo ora in breve rassegna le novità sul fronte dell’impaginazione, da sempre core business del prodotto. La prima innovazione è rappresentata dagli stili condizionali, questi consentono di applicare automaticamente la formattazione al testo in base al suo contenuto. La novità consiste nell’applicazione di una formattazione avendo come tag dei contenuti specifici del testo stesso (un carattere, una sequenza di lettere, una fine di paragrafo etc.) che fanno iniziare o terminare un determinato aspetto (font, dimensione, colore).

Nell’esempio sopra riportato:

  • Si applica il foglio di stile di paragrafo Titolo al primo paragrafo.
  • Quindi si applica il foglio di stile di carattere Grassetto alla prima frase del secondo paragrafo (fino al punto).
  • Dopo di che viene applicato il foglio di stile di paragrafo Testo principale fino a raggiungere la fine della storia.
  • Per ultimo si applica il foglio di stile di carattere Nome dell’autore all’indietro fino a raggiungere il trattino.

 

Richiami, e le foto seguono il testo
Con la funzione Richiami è possibile creare delle finestre mobili che vengono sempre visualizzate nella stessa pagina o nel documento disteso come contenuto cui fanno riferimento. Per fare questo s’inserisce un’ancora di richiamo nel testo e si stabilisce un collegamento tra questa e una finestra esterna; rispetto all’ancora creata. Una volta fatto ciò, se il testo dovesse fluire (ad esempio aggiungendo o togliendo del testo), la finestra lo seguirà automaticamente rimanendo allineata rispetto all’ancora con i parametri da noi impostati.

Una bella comodità questa che farà felici i tantissimi utenti di QuarkXpress. La funzione torna utile sia le immagini sia col testo, ad esempio sarà possibile creare delle citazioni in grado di spostarsi automaticamente su una diversa pagina insieme al testo di origine. L’ancora di richiamo (il riferimento all’origine) è un carattere invisibile che viene inserito dall’utente in un punto particolare di un brano di testo.

L’ancora di richiamo dunque scorre insieme al testo come un carattere. Quando un’ancora di richiamo si sposta in una nuova pagina o in un documento disteso successivo, anche il richiamo si sposta con essa. Quando vengono visualizzate le guide, una riga collega ogni ancora di richiamo con il richiamo a essa associato.

Elenchi puntati e numerati
Una delle peculiarità dei word processor è la gestione dei punti elenco. Con gli elenchi è possibile aggregare delle informazioni in forma strutturata. In QuarkXpress mancava uno strumento per la loro gestione. Adesso è finalmente possibile utilizzarli direttamente nel programma ovvero importarli, ad esempio da Microsoft Word.

Abbiamo fatto una prova e dobbiamo dire che il filtro d’importazione non ha tutto mantenuto del tutto la formattazione originaria (gli stili dati in Word avevano le parentesi tonde dopo le lettere che sono andate perdute). Come controprova abbiamo importato l’elenco in Indesign che – invece – ha rispettato i parametri originali. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che la copia di QuarkXpress 9 in nostro possesso ancora non è quella definitiva. Il software, infatti, presenta delle parti attualmente non tradotte nella nostra lingua. Che il software sia da ottimizzare lo dimostra anche il fatto che l’importazione delle tabelle da un file Excel non è riuscita, restituendo sempre un errore.

 

Gestione delle tabelle
Segnaliamo un miglioramento nella gestione delle tabelle, le quali spesso non possono essere sempre contenute in una pagina o nello spazio disponibile, in questo caso possiamo farle estendere automaticamente o manualmente in altre sezioni del layout. Inoltre è possibile ripetere le righe di intestazione e di piè di pagina della tabella onde permettere una corretta lettura dei contenuti.

(Sopra: esempio di tabella divisa automaticamente mediante le funzioni del programma)

Anche l’applicazione dei fogli stile ha subìto dei miglioramenti tra i quali la possibilità di applicare gli stili mantenendo gli stili di testo locali (grassetto, corsivo). La cosa ritorna molto utile qualora dovessimo rivedere le impostazioni grafiche di un layout modificando solo gli attributi principali (font, dimensione, rientri dei paragrafi etc).

Altra novità è rappresentata da Cloner XTensions, con la quale sarà possibile copiare gli oggetti selezionati nella stessa posizione su pagine diverse o in un progetto differente. Oltre che gli oggetti, è anche possibile copiare intere pagine.

ImageGrid, è una nuova Xtensions con la quale viene creata in automatico una griglia d’immagini prelevate da una cartella indicata. Con questo plug-in è velocizzato il lavoro d’impaginazione, sono previste varie opzioni d’importazione per la dimensione delle finestre e la disposizione delle immagini al loro interno. Le varie opzioni permettono sia di raggruppare immagini con finestre a dimensione fissa (tipico il caso di scatti fotografici), sia di importare le immagini tenendo conto degli ingombri massimi per disporre più immagini secondo la loro forma intrinseca (ad esempio immagini scontornate di oggetti).

Con la XTensions Linkster si possono collegare o scollegare le finestre di testo senza causare lo scorrimento del testo. Questo plug-in è utile ma bisogna stare attenti dato che abbiamo verificato che non è possibile annullarne gli effetti. Quello del mancato undo è una pecca che ritorna spesso in casa Quark…

Con ShapeMaker, invece si possono creare finestre di tante forme complesse. Tutte le impostazioni sono personalizzabili e possono essere salvate; la creazione della forma voluta è facilitata dall’anteprima in tempo reale. Si possono creare nuove forme da zero oppure applicare nuove forme a finestre già esistenti.

Tra le migliorie segnaliamo pure la possibilità di bloccare le proporzioni di una finestra testo o immagine di modo che nel momento in cui andiamo a modificare un parametro l’altro viene automaticamente riproporzionato alla misura relativa. Si tratta di una miglioria, certo, ma la palette di QuarkXpress rimane anni luce dietro a quella di InDesign, molto più potente e funzionale.

Conclusioni
Una vecchia volpe come QuarkXpress si presenta con il pelo lucidato all’appuntamento delle nuove sfide del mercato. L’impressione che abbiamo ricavato è quella di un prodotto ancorato alle sue tradizioni e che affida il miglioramento alle Xtension che arricchiscono il programma di funzionalità non previste inizialmente. Questo applicativo è risultato lento, in fase di avvio, e molto spesso errori improvvisi (specie in fase di importazione file). Questo unito al fatto che a volte è impossibile annullare un comando, rendono frustrante il lavoro. Tra le cose che ci sono piaciute, invece, segnaliamo gli stili condizionali, basati sul contenuto del testo e di cui abbiamo parlato all’inizio, e le ancore di richiamo per le finestre. Continua a essere assente un qual si voglia strumento per la gestione delle note a piede pagina, ma a questo si può rimediare con Xtensions aggiuntive.

 

PRO

  • Nuove funzioni per l’ancoraggio delle finestre
  • Nuovi stili indendati e numerati
  • Nuove estensioni ImageGrid
  • Nuove funzioni per la suddivisione automatica delle tabelle

 

CONTRO

  • La versione provata è in molti casi lenta e presenta ancora vari bug; molte voci non sono ancora tradotte in italiano (potrebbe, ad ogni modo, essere un problema della versione da noi provata in anteprima).
  • Tool di importazione testi e tabelle da Word non sempre funzionanti correttamente
  • In alcuni casi è impossibile annullare gli ultimi comandi
  • Assenza funzioni per la gestione delle note a piè pagina

PREZZI
l nuovo QuarkXPress 9 sarà disponibile dal 26 aprile con prezzo identico a quello attuale di QuarkXPress 8, ossia 1.349 euro (IVA escl.) per la licenza completa e 399 euro (IVA escl.)  per gli upgrade da QuarkXPress 8 e QuarkXPress 7. Sarà disponibile presso i rivenditori autorizzati Quark e sul Quark Store

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