Un bug del proverbiale (segretissimo e, dunque, infallibile) algoritmo o uno scherzo il risultato è lo stesso: oggi il motore di ricerca più usato al mondo ha fatto una grossa gaffe. Digitando su Google la domanda «Quanto è alto un nano?» compare in testa alla pagina la scritta «1,65 metri Silvio Berlusconi Altezza». La notizia è rimbalzata sui social per tutto il giorno, fino a quando, a quanto pare, nel pomeriggio la foto dell’ex premier sarebbe scomparsa dalla pagina di ricerca, dove però è rimasta una lunga fila di pagine che parlano dell’argomento. Sarebbe, perché, quando abbiamo provato a digitare «Quanto è alto un nano?» solo pochi minuti fa, la risposta è stata ancora «Silvio Berlusconi».
E’ difficile capire la genesi di quello che sembra un vero e proprio scherzo (così come è difficile immaginarsi qualcuno che chieda a Google l’altezza di un nano). Ma si potrebbe trattare di un caso di Googlebombing: una tecnica che sfrutta il sistema con cui Google assegna il PageRank (maggiore è il numero di link che portano a quell’indirizzo, più è alto). Linkando un adeguato numero di volte la stessa pagina, quindi, si può fare una sorta di atto di forzatura sul sistema di Google portando in cima alla lista messaggi “mirati”.
Berlusconi non è l’unica vittima delle bizzarrie di Google, E’ già successo altre volte e spesso anche in ambito politico. Altra vittima più che illustre è stato l’ex Presidente degli Stati Uniti, George Bush, per il quale – come ammesso dalla stessa Google – cercando fallimento usciva la sua biografia.