Sarà soltanto TSMC a produrre i chip A12 per iPhone 2018. Apparentemente smentito quindi il timore trapelato ieri e secondo il quale parte della fornitura dei processori potesse finire nelle mani di Samsung, assicurando così un quantitativo sufficiente per soddisfare la domanda soprattutto al lancio.
E il DigiTimes non lo manda certo a dire: Seppur Samsung abbia realizzato parte dei chip A9 che troviamo nei nuovi iPad da 9.7‘’, «La tecnologia di TSMC per la fabbricazione dei chip FinFET a 7nm è in gran parte superiore a qualsiasi progresso fatto da Samsung nello stesso campo», non ritenendo perciò la società sudcoreana all’altezza per poter affiancare la produzione.
Da questo punto di vista l’innovazione di TSMC – prosegue la fonte – svolge un ruolo chiave che le garantisce l’esclusività negli ordinativi per i processori del prossimo iPhone. Se la nuova voce dovesse risultare esatta, per TSMC sarebbe il terzo anno consecutivo in cui ricoprirà il ruolo di fornitore unico per i processori di iPhone: nel 2015 infatti si divise una fetta della torta con Samsung per la fornitura dei chip A9 di iPhone 6s e iPhone 6s Plus.
In quei giorni si scopriva che i processori prodotti da TSMC offrivano una resa migliore dal punto di vista dei consumi presumibilmente grazie ad un processo produttivo più efficiente ed economico: fu probabilmente quell’episodio che spinse Apple ad affidarle la produzione completa di tale componente per l’anno successivo, cioè per gli iPhone 7s/8 previsti per l’autunno, così come difficilmente cambieranno le cose per gli iPhone in arrivo nel 2018.