In occasione di MWC 2019 in corso a Barcellona, Qualcomm Technologies – sussidiaria di Qualcomm Incorporated – ha presentato XR Viewers con supporto 5G, in altre parole la possibilità di offrire una nuova generazione di esperienze di computing mobile immersivo attraverso visori XR collegati a smartphone 5G.
Rispetto a quelli visti finora, i visori Qualcomm XR offrono un form factor elegante e leggero per esperienze di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR), vantano display in alta risoluzione e tecnologie di tracking inside-out Six Degrees of Freedom (6DoF), in altre parole il libero movimento nello spazio tridimensionale, ovvero l’abilità di muoversi liberamente avanti/indietro, su/giù, sinistra/destra (traslare in tre assi perpendicolari) combinati con rotazione lungo tre assi perpendicolari (imbardata, beccheggio, rollio).
Tutte le aziende che hanno finora provato a realizzare visori AR si sono scontrate con il problema di dover nascondere l’hardware di supporto nelle aste degli occhiali, in zaini e altri elementi di supporto che li rendono goffi e pesanti da indossare. Non è un caso che la maggiorparte di questi dispositivi per il momento è usata per lo più in determinati ambiti lavorativi e non hanno avuto riscontro presso il grande pubblico.
L’iniziativa XR Viewer di Qualcomm mira a risolvere il problema sfruttando per l’elaborazione dei dati del visore il computer che molte persone portano sempre con sé: lo smartphone. Anziché integrare un computer nel visore stesso, è possibile sfruttare dispositivi con SoC Qualcomm Snapdragon 855 collegati (tramite USB Type C) a leggeri occhiali AR molto simili ai tradizionali occhiali correttivi, in grado di offrire i sei gradi di libertà 6DOF.
Qualcomm XR rappresenta una nuova generazione di dispositivi di calcolo mobile immersivo; grazie ai vantaggi del 5G, tra cui velocità dati elevata e bassa latenza, secondo Qualcomm i visori XR possono essere ottimizzati e pronti per l’industria mobile nel 2019.
Qualcomm Technologies ha anche annunciato che espanderà il programma HMD Accelerator (HAP) per aiutare a pre-convalidare i componenti e ottimizzare le prestazioni tra smartphone e visori XR.
Tra i nomi che supporteranno i visori XR ci sono: Acer, Nreal e Pico. Non sono stati annunciati prezzi e Qualcomm lascia intendere che OnePlus, Oppo, Vivo e Xiaomi offriranno smartphone compatibili con i visori XR con l’appoggio di alcuni operatori di telefonia in Europa, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.
Al momento serve un cavo USB-C per collegare gli smartphone al visore ma in futuro potrebbe bastare una connessione Wi-Fi. A Barcellona, Qualcomm ha anche annunciato il suo primo reference design 5G CPE (customer premise equipment) per prodotti a banda larga wireless fissa (FWB) 5G sub-6 GHz e onde millimetriche (mmWave).
Il reference design supporta il modem 5G – recentemente annunciato – Qualcomm Snapdragon X55, componenti e moduli RF front-end (RFFE) di ultima generazione per implementazioni sub-6 GHz e mmWave, offrendo una soluzione 5G modem-to-antenna completa.
Con questo reference design i produttori possono sviluppare dispositivi CPE 5G FWB che i fornitori di servizi Internet (ISP) possono utilizzare per servire i clienti che utilizzano l’infrastruttura 5G, rendendo la copertura, le prestazioni e la flessibilità di implementazione del 5G un importante backhaul alternativo alla fibra o alle soluzioni cablate.
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