Qualcomm Technologies ha annunciato il modem-RF 5G Snapdragon X60, terza generazione della sua soluzione modem-to-antenna 5G. Il produttore riferisce che Snapdragon X60 si caratterizza per la prima banda base 5G costruita con tecnologia a 5 nanometri (contro i 7 nm dell’X55) e rappresenta il primo sistema di modem-RF 5G al mondo a supportare l’aggregazione di spettro tra tutte le principali bande 5G e le sue combinazioni, incluse le mmWave e sub-6 tramite frequency division duplex (FDD) e time division duplex (TDD), offrendo agli operatori flessibilità per elevare le performance 5G utilizzando asset di frammentazione di spettro.
Il produttore afferma che questa soluzione modem-to-antenna 5G è sviluppata per potenziare le prestazioni incrementando la velocità media del 5G sui dispositivi mobili, accelerando la transizione della rete verso la modalità 5G standalone grazie al supporto di qualsiasi altra banda di spettro, modalità o combinazione, insieme alle capacità 5G Voice-over-NR (VoNR).
A supporto del modem 5G di terza generazione, Qualcomm ha previsto un nuovo modulo antenna (QTM535) più piccolo ed efficiente di quello attuale (QTM525).
Apple sta tuttavia valutando pro e contro delll’integrazione delle antenne Qualcomm nel prossimo iPhone, che a quanto pare renderebbero il dispositivo leggermente più spesso. Ci sono ad ogni modo poche probabilità che Apple sfrutti lo Snapdragon X60: TSMC non è del tutto pronta per la produzione su larga scala con la tecnologia 5nm FinFET (5N) e Qualcomm stessa parla di integrazione in smartphone premium che saranno presentati nel 2021. Finora la maggior parte delle anticipazioni indica che gli iPhone 12 5G di quest’anno impiegheranno il precedente chip modem Qualcomm Snapdragon X55.
Tenendo presenti specifiche e tempistiche è così più probabile che il Qualcomm Snapdragon X60 possa essere impiegato negli iPhone del 2021, oltre che negli Android top di gamma del prossimo anno. Da tempo la multinazionale di Cupertino progetta un chip modem proprietario, operazione che richiede investimenti ingenti, ingegneri specializzati e anche lunghi tempi di sviluppo e test con le reti di tutto il mondo. Anche se l’acquisizione della divisione chip modem di Intel da parte di Cupertino può velocizzare le operazioni, si stima che questa componente richiederà ancora tempo per essere completata: fino ad allora la Mela continuerà a impiegare chip modem Qualcomm. Secondo alcuni il primo chip modem Apple arriverà nel 2021, secondo altri invece almeno nel 2022 o forse anche più avanti.
Qualcomm ha anche annunciato la tecnologia filtro ultraSAW, innovazione definita “rivoluzionaria” che si aggiunge al portfolio di tecnologie wireless offerte dell’azienda, in grado di abilitare nuove esperienze ed espandere l’ecosistema mobile. A detta del produtore la tecnologia in questione permette di migliora in maniera significativa le performance della frequenza-radio nelle bande fino a 2.7 GHz superando le tecnologie concorrenti a minor costi.
A dicembre dello scoro anno Qualcomm ha annunciato che insieme ad Apple è al lavoro per lanciare prima possibile il primo iPhone con supporto alle tecnologie 5G. Cristiano Amon, Presidente di Qualcomm Technologies, ha lasciato trapelare qualche dettaglio sull’accordo con Apple per la fornitura di chipset stipulato ad aprile di quest’anno, facendo capire che il primo iPhone 5G potrebbe non includere tutto il front-end RF a corredo implementato da Qualcommm, una decisione intesa a garantire l’arrivo dell’iPhone 5G prima possibile sul mercato.
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