L’anno scorso Qualcomm è stata multata per 997 milioni di euro in Europa per pratiche anti competitive nelle forniture di chip modem ad Apple: ora è attesa una seconda multa consistente che potrebbe essere l’ultima da parte dell’antitrust dell’Unione europea sotto la direzione di Margrethe Vestager.
Lo scorso anno L’UE ha multato Qualcomm per aver di fatto bloccato le forniture ad Apple di chip modem concorrenti per iPhone e iPad. Negli scorsi mesi la principale causa antitrust tra Apple e Qualcomm in USA è stata risolta con un accordo tra le due parti, una collaborazione pluriennale della durata di 6 anni.
Invece la nuova multa a Qualcomm attesa in Europa riguarda le forniture di chip modem 3G destinate a chiavette e hotspot effettuate tra il 2009 e il 2011. Nel momento in cui scriviamo né Qualcomm né l’antitrust hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito: il possibile arrivo di una nuova multa in Europa, atteso in agosto oppure più avanti dopo la pausa estiva, è segnalato da Bloomberg sulla base di informazioni provenienti da addetti ai lavori che rimangono anonimi perché la pratica non è ancora stata annunciata pubblicamente.
Secondo l’accusa Qualcomm avrebbe ridotto i prezzi dei suoi chip modem 3G in modo considerevole per tagliare fuori dal mercato i concorrenti, tra cui viene citato Icera. Come risultato di questa pratica anti competitiva Icera ha subito pesanti perdite e poi è stata acquisita da Nvidia. Per dimostrare l’accusa di pratiche anti concorrenziali, l’Unione europea ha sfruttato il test prezzo – costo, rilevando che i prezzi allora praticati da Qualcomm erano sensibilmente inferiori al costo di produzione degli stessi chip modem 3G.
Come accennato questa attesa nuova multa per Qualcomm in Europa potrebbe essere l’ultima dell’antitrust UE sotto la direzione di Margrethe Vestager. Infatti il Commissario della concorrenza in carica lascerà il ruolo più avanti nel corso dell’anno. Ricordiamo che sempre nell’eurozona è in corso una indagine su Apple per presunte pratiche monopolistiche di App Store, indagine avviata in seguito alla lettera di reclamo di Spotiy, accuse che Apple ha recentemente respinto.