Qualcomm ha presentato Snapdragon X, una nuova architettura che promette di “rivoluzionare” l’esperienza PC.
Secondo il produttore, nel 2024 ci sarà una svolta nel mondo PC, con la piattaforma Snapdragon X che promette prestazioni di livello superiore, AI, connettività e durata della batteria.
I chip Snapdragon X sfrutteranno le CPU Oryon di Qualcomm, frutto dell’acquisizione nel 2021 di Nuvia, società fondata da ex dipendenti di Apple. Questi ultimi hanno creato chip ARM su misura che dovrebbero essere in grado di competere con gli Apple Silicon in termini di performance ed efficienza energetica.
Altra peculiarità di questa nuova piattaforma è il supporto a tecnologie IA e connettività 5G direttamente “on chip”.
La piattaforma Snapdragon X dovrebbe permettere di competere su tutti i fronti con i chip serie Mx (M1, M2, ecc.) di Apple, invogliando i produttori di PC a realizzare laptop con Windows leggeri, paragonabili in termini di prestazioni e durata della batteria con quelli della Casa di Cupertino.
Altro elemento in comune con i chip della Mela, è la presenza di una NPU (neural processing unit), elemento che Apple chiama Neural Engine, e in grado di offrire funzionalità IA direttamente su chip, in grado di accelerare notevolmente le attività di apprendimento automatico o machine learning (ML), utile per attività quali analisi video, riconoscimento vocale ed elaborazione delle immagini.
Il sito The Verge ricorda che ARM ha citato in giudizio Qualcomm e Nuvia per violazione degli accordi di licenza nella progettazione dei nuovi chip con l’architettura di Nuvia, accordi che – secondo ARM – non sono più validi dopo che Nuvia è passata a Qualcomm.
Apple ad aprile di quest’anno ha ritirato la causa contro Gerrard Williams III, ex chip architect della Mela che ha creato Nuvida, accusato di inadempimento contrattuale e di concorrenza sleale per lo storno di dipendenti verso la startup da lui creata. Williams aveva lasciato Apple nella primavera del 2019 dopo avere lavorato come chief architect per tutti i central processor e systems-on-a-chip (SoC) della Mela.; si era portato dietro Manu Gulati e John Bruno, altri ex dirigenti di Apple specialisti in semiconduttori.
Gulati aveva trascorso otto anni in Apple lavorando su SoC per dispositivi mobili e Bruno aveva trascorso cinque anni nel platform architecture group di Apple. Gulati e Bruno hanno, tra le altre cose, lavorato anche per Google prima di creare NUVIA.
Qualcomm progetta SoC pensati per portatili con Windows per ARM da alcuni anni, ma questi non hanno mai brillato in quanto a potenza di elabrorazione. Qualcomm ha sfruttato una licenza per alcuni suoi prodotti che le consente di modificare il design ARM di riferimento e adattare il funzionamento della CPU a sue specifiche esigenze. Le competenze degli uomini che arrivano da Nuvia hanno probabilmente consentito di fare un balzo avanti, con Apple che ha impostato l’asticella molto in alto con i suoi chip Mx.