La Commissione Europea sta indagano sull’acquisizione di NXP da parte di Qualcomm. A ottobre dello scorso anno, Qualcomm ha annunciato a ottobre dello scoro anno un accordo da 110 dollari ad azione, che vale in totale circa 40 miliardi di dollari, per comprare l’azienda specializzata in alcuni chip che si trovano sugli smartphone.
La Commissione teme che con questa mossa Qualcomm, possa operare in abuso di posizione dominante nel settore smartphone, mettendo insieme due importanti player nell’industria dei semiconduttori. Nello specifico, Qualcomm sviluppa e fornisce i chipset baseband (sia in versione indipendente, sia nella variante application processor), permettendo telecomunicazioni secondo standard quali UMTS e LTE; NXP è un fornitore di semiconduttori, molto apprezzato nel settore automotive. Per quanto riguarda i dispositivi mobile, NXP è un importante fornitore nel campo dei chip per la tecnologia NFC (“near-field communication”) e dei secure element (“SEs”). Tra i chip prodotti da NXP, ci sono quelli per la gestione dell’NFC usato ad esempio negli iPhone 7 e precedenti.
L’indagine di mercato della Commissione mira a verificare se l’accordo possa in qualche modo escludere la concorrenza nel settore semiconduttori e automotive, in particolare nel settore dell’emergente tecnologia Vehicle-to-Everything (“V2X”) che sembra avrà sempre più un ruolo importante nel campo delle cosiddette “auto connesse”. La transazione è stata notificata alla Commissione il 28 aprile 2017; questa ha ora 90 giorni lavorativi di tempo per prendere una decisine.