Il codice sorgente di Eudora per Mac e Windows, lo storico client per la gestione della posta elettronica, è scaricabile dal sito del Computer History Museum. L’applicazione è disponibile con licenza BSD e si qualifica quindi nelle licenze per il software libero dalla Free Software Foundation (FSF).
Dopo cinque anni di tira e molla, Qualcomm ha concesso i sorgenti al Computer History Museum. A chi non sa di cosa stiamo parlando, ricordiamo che Eudora negli anni ’90 è stato uno dei più popolari software per la gestione della posta elettronica. Per l’epoca era piuttosto ricco di funzionalità, veloce e minimalista. L’applicazione fu sviluppata nel 1988 su Macintosh da Steve Dorner che impiegò un po’ più di un anno per la prima versione definitiva, scritta usando circa 50.000 linee di codice in C ed eseguibile sul Mac.
Come molti altri progetti universitari, fu messo a disposizione gratuitamente per tutti. Per quanto riguarda il nome, Dorner ha spiegato tempo addietro che “Eudora” deriva da quello di Eudora Welty, una scrittrice statunitense che scrisse il breve racconto “Why I Live at the P.O.” (in italiano “Perché vivo all’ufficio postale”‘). Lavorando intensamente al suo programma, Dorner si sentiva coma la protagonista del racconto che lavorava nell’ufficio postale.
L’applicazione è sopravvissuta fino al 2006. Qualcomm acquistò l’applicazione, arrivò anche una versione per Windows, una versione a pagamento e una release sponsorizzata (supportata dalle pubblicità).
Eudora non riuscì a sopravvivere alla concorrenza di Microsoft (con Outlook) e di sviluppatori che hanno proposto nel corso del tempo nuovi e più moderni client di posta elettronica. Nel 2007, la Mozilla Foundation ha collaborato a una riprogettazione di Eudora basata sul motore Thunderbird per un programma di posta alternativo a Thunderbird basato su codice sorgente open-source in comune tra i due programmi, ma lo sforzo non ha permesso di far riemergere dalle ceneri l’ormai defunto Eudora.
Dai file sorgente (si scaricano da qui) sono stati eliminati alcuni commenti poco gradevoli disseminati nelle righe di codice e moduli di terze parti i cui diritti non appartengono a Qualcomm. Interessanti alcuni dettagli sul codice sorgente: la versione Mac (scritta in C) è composta da 1433 file su 45 cartelle per un totale di 69.9MB; la versione PC (scritta in C++) è composta da 8651 file su 565 cartelle e “pesa” 458MB. La licenza consente di usare liberamente il codice (per uso personale o commerciale) ma è improbabile che qualcuno rimetta le mani sull’ormai vetusto codice.