Qualcomm deve ad Apple 1 miliardo di dollari come rimborsi. È quanto stabilito da un tribunale federale californiano in una pronuncia pregiudiziale. L’azienda che produce chip-modem è obbligata ai pagamenti giacché questi erano parte di un accordo commerciale tra le due aziende.
A gennaio dello scorso anno, lo ricordiamo, Apple aveva chiesto un miliardo di dollari in sconti che Qualcomm avrebbe promesso, negandoli successivamente come ritorsione per la collaborazione della Mela con le indagini dell’antitrust della Corea del Sud, autorità che un mese prima aveva inflitto a Qualcomm una multa di circa 853 milioni di dollari per pratiche anticoncorrenziali.
Quanto stabilito ora non riguarda il procedimento legale per la presunta violazione di alcuni brevetti che vede le due aziende contrapposte in un altro tribunale.
Reuters spiega che i fornitori di Apple dovevano pagare royalty per sfruttare negli iPhone tecnologie brevettate da Qualcomm, pagamenti che successivamente la Mela rimborsava. Qualcomm e Apple avevano un accordo che prevedeva rimborsi per brevetti di Qualcomm a patto che Apple non avesse attaccato il produttore di chip-modem in tribunale o con le autorità di regolamentazione.
Qualcomm aveva interrotto i pagamenti perché Apple non avrebbe rispettato i patti collaborando con le autorità antitrust. Apple, a sua volte, aveva spiegato di avere semplicemente risposto alle legittime richieste da parte delle autorità di regolamentazione.
La Casa di Cupertino ha ragione secondo quanto stabilito nell’ambito della procedura di pronuncia pregiudiziale e Qualcomm deve continuare a pagare le royalties. “Benché la Corte non veda la condotta di Apple come una violazione delle promesse fatte a Qualcomm da Apple nel 2013 […], l’esposizione del ruolo di Apple in questi eventi rappresenta uno sviluppo positivo”, ha dichiarato un portavoce di Qualcomm.
La sentenza è provvisoria e non sarà definita fino a quando le due aziende non si incontreranno in tribunale il prossimo mese per discutere espressamente della questione rimborsi. Qualcomm non dovrà probabilmente nulla ad Apple giacché quest’ultima aveva già chiesto alle fabbriche con le quali lavora a contratto di trattenere 1 miliardo di dollari versati in royalty per compensare i futuri rimborsi.
Lo scorso anno è emerso che Qualcomm ha cercato di screditare Apple con campagne giornalistiche negative. Per farlo avrebbe ingaggiato la stessa società impiegata da Facebook per prendere di mira sia Apple sia Google.