Un verdetto sfavorevole a Qualcomm nella causa antitrust avviata dalla Federal Trade Commission era previsto da osservatori e addetti ai lavori e così è stato: la sentenza del tribunale emessa dal giudice Lucy Koh, lo stesso che ha presieduto il complesso caso Apple contro Samsung, assegna una vittoria completa alla FTC e condanna Qualcomm per abuso di posizione dominante e pratiche commerciali anti competitive.
Si tratta di una pesante sconfitta per il colosso dei chip modem e delle tecnologie di rete. La sentenza stabilisce che le pratiche commerciali di Qualcomm sono anti competitive e impone alla multinazionale una serie di provvedimenti per provi rimedio.
Tenendo presente che Apple e Qualcomm hanno siglato un accordo che pone fine alla guerra legale e stabilisce una collaborazione pluriennale sui chip modem per iPhone, è possibile che i provvendimenti di questa sentenza abbiano effetti anche sugli accordi tra Cupertino e San Diego. Qui di seguito riportiamo tradotto l’elenco dei provvedimenti:
- Qualcomm non può condizionare la fornitura di chip modem alle licenze sui brevetti di un cliente. La società deve negoziare o rinegoziare i termini di licenza per i clienti in buona fede associati all’assistenza tecnica o all’accesso al software.
- Qualcomm deve rendere disponibili licenze dei brevetti standard ed essenziali ai fornitori di modem-chip su una risoluzione equa, ragionevole e non discriminatoria (“FRAND”).
- Qualcomm non può siglare accordi esclusivi, espressi o di fatto, per la fornitura di chip modem
- In riferimento ai clienti e ai contratti siglati, Qualcomm non può interferire con la capacità di una società di comunicare con un’agenzia governativa in merito a una potenziale applicazione della legge o normativa
- Al fine di garantire la conformità con i rimedi di cui sopra, il tribunale ordina a Qualcomm di sottoporsi alle procedure di conformità e monitoraggio per un periodo di sette (7) anni. Nello specifico Qualcomm riferirà annualmente alla FTC la conformità di Qualcomm ai rimedi di cui sopra ordinati dalla Corte.
In sostanza Qualcomm è accusata di aver detenuto un potere di monopolio nei mercati dei chip modem CDMA e anche in quello dei chip modem LTE di fascia premium. L’elenco probatorio riporta i nomi di tutte le società, clienti di Qualcomm, rispetto ai quali è stato analizzato il comportamento del costruttore di chip.
Un lungo elenco che include anche Apple e che riportiamo qui di seguito: LG Electronics, Sony, Samsung, Huawei, Motorola, Lenovo, BlackBerry, Curitel, BenQ, Apple, VIVO, Wistron, Pegatron, ZTE, Nokia e in ultimo anche strutturi OEM cinesi più piccoli. Con ogni probabilità Qualcomm presenterà ricorso contro questa sentenza ma, sempre stando alle osservazioni di esperti legali di brevetti in campo tecnologico, difficilmente sarà possibile ribaltare il giudizio.