La battaglia legale tra Qualcomm e Apple continua, soprattutto adesso che il chipmaker ha di nuovo sollecitato alle autorità di regolamentazione del commercio statunitensi di imporre un divieto sulla importazione degli iPhone negli Stati Uniti. Questa volta, la richiesta si baserebbe su una stessa ammissione di Apple.
In passato la US International Trade Commission (ITC) aveva precedentemente deciso in favore di Qualcomm riguardo alla disputa sui brevetti, tuttavia respingendo il divieto di importazione richiesto. Questa decisione è, al momento, in corso di revisione, con Qualcomm che ritiene come una dichiarazione di Apple giustifichi l’imposizione del divieto
Lo scorso settembre l’ITC ha ritenuto che Apple avesse violato uno dei brevetti di Qualcomm relativi ai modem di iPhone. Sebbene una tale decisione solitamente imponga un divieto nelle importazione, il giudice Thomas Pender stabilì che tale scelta sarebbe stata contraria all’interesse pubblico.
Il suo ragionamento era che, nel caso fosse stato approvato il blocco di importanzione e vendita degli iPhone con chip modem Intel, di fatto si sarebbe concesso a Qualcomm un monopolio sul mercato statunitense dei chip modem per smartphone, con gravi conseguenze anche per i consumatori. Da qui la decisione del giudice di non concedere il blocco degli iPhone in USA per mantenere un mercato competitivo.
La scorsa settimana, Apple per la prima volta ha dichiarato di aver sviluppato un fix software per evitare di violare i brevetti Qualcomm. Apple ha riferito di aver implementato il nuovo software durante “lo scorso autunno”. Queste dichiarazioni, secondo Qualcomm, inchioderebbero la società alle proprie responsabilità: Apple ammetterebbe, secondo Qualcomm, a oltre sette mesi dall’udienza, che il presunto danno sarebbe stato del tutto evitabile.
L’ITC, come già dichiarato nel dicembre scorso, sta rivedendo la decisione sull’imposizione del blocco delle importazioni, affermando che la decisione finale dipenderà da tre fattori.
Nel dettaglio la commissione valuterà quanto tempo sarebbe necessario ad Apple per adottare nuovi modelli che rispettino il brevetto, quale danno potrebbe derivare alla collettività nazionale da un divieto di importazione e, in ultimo, e se fosse possibile bloccare importazione e vendita solo dei modelli interessati nella causa legale.
Al momento, Apple ha aggirato il divieto tedesco sulle vendite di iPhone, accettando di vendere solo i modelli dotati di modem Qualcomm.