Qualcomm sta attraversando un periodo difficile. Le autorità cinesi le hanno, infatti, comminato una sanzione di 6,4 miliardi di yuan (994 milioni di dollari) a seguito di un’indagine antitrust sulle licenze 3G e 4G, e recentemente ha anche perso un cliente importante come Samsung al quale avrebbe dovuto fornire lo SnapDragon 840 per il futuro Galaxy S6 (i sud coreani avrebbero rifiutato poi il processore per eccessivi problemi di riscaldamento).
Una notizia positiva per Qualcomm arriva ad ogni modo dalla suite di benchmark AnTuTu usando il quale lo Snapdragon 810 inserito su una piattaforma di sviluppo della stessa Qualcomm (dunque particolarmente ottimizzata) mostra un punteggio di 61.499 contro il valore di 60,978 registrato con il chip Exynos 7420 di Samsung. La differenza con il processore dei sud coreani è marginale ma è evidente la differenza con lo Snapdragon 805 del Samsung Galaxy Note 4 che offre un punteggio di 49,136 e con i 42,334 ottenuti con l’801 del Sony Xperia Z3. Il Qualcomm 810 ha una potenza grezza maggiore dell’A8 che si trova sugli Phone 6 e 6 Plus, chip per il quale è indicato un punteggio di 46,940. Come ormai avremmo dovuto imparare da tempo, i punteggi grezzi servono ad ogni modo a poco senza specifiche ottimizzazioni software e senza tenere conto del comportamento/stabilità dei dispositivi nell’uso quotidiano.