Appena un anno fa, chiunque avesse voluto trasmettere in streaming tracce audio senza perdita di dati al proprio smartphone, aveva essenzialmente una sola possibilità: Tidal. Da allora molto è cambiato, con Apple che ha recentemente lanciato il supporto per lo streaming senza perdita di dati, e Spotify che ha promesso di fare lo stesso entro la fine dell’anno. Al momento, però, a meno che non siate disposti a collegare un DAC USB al proprio smartphone, non riuscirete a raggiungere realmente il risultato con i vari servizi streaming. Questo perché cuffie e auricolari Bluetooth possono trasmettere audio solo con perdita di dati. Per fortuna, anche questo sta per cambiare.
Il produttore di chip Qualcomm sta aggiungendo al suo codec Bluetooth aptX la possibilità di trasmettere senza perdita di dati e quindi, in condizioni ideali, in grado di trasmettere streaming audio a 16 bit a 44,1 kHz, ossia qualità CD, tramite una connessione wireless. Qualcomm afferma di aver apportato miglioramenti alla sua tecnologia Bluetooth High Speed Link per fornire il throughput di dati richiesto per lo streaming di una traccia senza perdita di dati in modalità wireless, ma il codec può anche comprimere un segnale fino a una qualità a 24-bit 96kHz per garantire che non si verifichino interruzioni.
Sarà possibile, come ricorda anche engadget, passare manualmente tra le modalità di streaming a 16 bit 44,1 kHz e 24 bit a 96 kHz, anche se il codec verrà automaticamente impostato sulla prima quando rileva una sorgente senza perdite, ossia cuffie e auricolari BT in grado di supportare il nuovo standard.
I chipset Snapdragon di Qualcomm sono dotati di supporto per i suoi codec aptX incorporato. Ciò significa che quasi tutti i telefoni Android acquistati in Nord America o in Europa supporteranno lo standard. Come con tutti i codec Bluetooth, non è sufficiente che solo il telefono, tablet o computer supportino la tecnologia. Si avrà bisogno di un paio di cuffie o auricolari compatibili. Qualcomm afferma che i primi a supportare aptX Lossless arriveranno entro la fine dell’anno.
Prima di oggi, il risultato più vicino a questa tecnologia era quella di Sony LDAC e Tecnologie DSEE, che però necessitano di un paio di cuffie Sony come il modello
Sony WH-1000XM4 (recensito su questa pagina dal nostro sito) per trarne vantaggio.