Qualcomm annuncia che il Consiglio di Amministrazione ha nominato all’unanimità Cristiano Amon come successore di Steve Mollenkopf nella carica di CEO, a partire dal 30 giugno 2021. Mollenkopf ha informato il consiglio di amministrazione della multinazionale della sua decisione di lasciare la carica di CEO dopo 26 anni nell’azienda. Amon, in Qualcomm dal 1995, ricopre attualmente la carica di Presidente.
«Sono immensamente orgoglioso di quanto abbiamo ottenuto e della posizione di cui oggi gode Qualcomm, come leader mondiale nelle tecnologie wireless» dichiara Mollenkopf. «Con il nostro modello di business ben collaudato e la nostra leadership nel 5G, è il momento giusto per Cristiano di assumere la guida dell’azienda, in quella che credo sia la più grande opportunità della sua storia».
«Cristiano ha guidato lo sviluppo della nostra strategia 5G, compresa la sua accelerazione, la roadmap tecnologica e il rollout globale. Ha svolto inoltre un ruolo chiave nella strategia di Qualcomm per espandere e diversificare il nostro business oltre il settore mobile e in nuovi segmenti come quello Automotive, RF Front-End e IoT. Qualcomm è ben posizionata per il futuro e sono fiducioso che, con Cristiano come CEO, l’azienda continuerà a sviluppare tecnologie all’avanguardia e a creare valore per tutti i nostri stakeholder».
«Sono onorato di essere stato nominato come prossimo CEO di Qualcomm e apprezzo la fiducia che Steve e il Consiglio ripongono in me» ha affermato Amon. «Qualcomm è un’azienda incredibile. È stata all’avanguardia dell’innovazione per decenni e sono impaziente di lavorare per mantenere questo posizionamento in futuro».
«Oltre a guidare l’espansione del 5G sui dispositivi mainstream e al di là del mobile, Qualcomm è pronta a svolgere un ruolo chiave nella trasformazione digitale di numerosi settori, grazie a tecnologie che stanno diventando essenziali per connettere ogni cosa al cloud. Le nostre soluzioni non sono mai state tanto necessarie e il nostro ruolo di leader non è mai stato così evidente. Non vedo l’ora di lavorare con i nostri 41.000 dipendenti in tutto il mondo, per creare tecnologie che rivoluzionino il modo in cui le persone vivono, lavorano e si connettono».
Ricordiamo che Apple e Qualcomm hanno intrapreso una estesa battaglia legale tra il 2018 e il 2019 dovuta per lo più ai costi delle royalty per l’impiego dei chip modem Qualcomm negli iPhone. La guerra tra i due colossi si è conclusa con un accordo siglato nell’aprile del 2019, contratto che ha permesso a Cupertino di impiegare chip modem 5G di Qualcomm negli iPhone 12. È molto probabile che anche gli iPhone 13 di quest’anno impiegheranno chip modem Qualcomm, mentre Apple continua a progettare e sviluppare internamente il sup primo chip modem.
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