La notizia che Qualcomm acquista CSR rappresenta un evento importante nel campo dei semiconduttori, non solo per il consolidamento e le operazioni di fusione che costellano da tempo questo settore. Qualcomm è il costruttore indipendente più importante al mondo di processori per smartphone e tablet mentre, anche se meno conosciuta al grande pubblico, la britannica CSR vanta un portfolio di tecnologie, brevetti e chip che la rendono da tempo uno dei principali player nel campo del Bluetooth e non solo.
Qualcomm acquista CSR per un valore complessivo di 2,5 miliardi di dollari, pari a 9 sterline per azione, con una maggiorazione del 57% sulla quotazione del titolo CSR rilevata in agosto, mese in cui la società UK rifiutò la proposta di acquisto da parte di Microchip Technology, così come riporta il Wall Street Journal. Per chi volesse farsi un’idea di alcune delle avanzate tecnologie sviluppate da CSR, sigla che deriva dal nome originario Cambridge Silicon Radio, può consultare questo articolo e il video integrato realizzati da Macitynet all’IFA di Berlino dell’anno scorso, in cui vengono mostrati chip Bluetooth a bassissimo consumo che permettono di creare tastiere, trackpad e altri sistemi di puntamento super compatti e con notevole autonomia. Ricordiamo che CSR detiene anche brevetti e tecnologie aptX per la trasmissione audio di qualità via Bluetooth, a sua volta ottenute con l’acquisizione nel 2010 della società APT Licensing di Belfast.
L’operazione di acquisto naturalmente deve essere sottoposta al vaglio delle autorità statunitensi e del Regno Unito: il completamento è previsto per la fine dell’estate del 2015. Per il momento i dirigenti delle sue società non hanno annunciato licenziamenti ma è molto probabile che ce ne saranno nei reparti di direzione e amministrazione. Sia Qualcomm che CSR ritengono che l’acquisizione avvantaggerà immediatamente gli azionisti offrendo loro e agli investitori non solo un maggior valore dei titoli ma sul lungo termine una posizione di rilievo e sinergie nel campo dei dispositivi connessi, nel settore audio e dei dispositivi portatili oltre che in campo automotive, sia per la crescente integrazione degli smartphone nelle automobili, sia per i sistemi di intrattenimento di bordo.