Qualcomm annuncia l’acquisto di un corposo pacchetto di brevetti di HP: la somma versata non viene specificata ma nell’operazione hanno cambiato proprietà circa 2.400 tra brevetti e domande di brevetto. Più precisamente Qualcomm ottiene 1.400 brevetti e domande di brevetto depositati in USA oltre a 1.000 brevetti e domande di brevetto depositati in altri paesi.
Le tecnologie coperte dai brevetti acquisiti da Qualcomm non sono tutte originarie di HP: oltre a brevetti relativi a iPaq, uno dei primi computer palmari sviluppati nel mondo PC proprio da Hewlett Packard, nel pacchetto sono incluse anche tecnologie che provengono da Palm, acquisita da HP e Bitfone. Qualcomm dichiara che i brevetti acquistati includono tecnologie fondamentali per i sistemi operativi mobile e che questa operazione rafforza e diversifica il proprio porfolio brevetti, un investimento che permetterà alla multinazionale di offrire più valore ai propri licenziatari, attuali e futuri.
Questa nuova operazione di Qualcomm non è insolita nel panorama ICT odierno: negli ultimi anni tutti i principali attori del settore, oltre a sviluppare internamente nuove tecnologie coperte da brevetti, hanno effettuato l’acquisizione di società o di pacchetti di brevetti per assicurarsi una posizione più solida e sicura relativamente alle tecnologie impiegate nei nuovi prodotti, una mossa precauzionale anche per il possibile impiego come arma di difesa e di attacco in tribunale nel caso emergessero diatribe legali. Questo è accaduto per Apple, Google, Samsung, Microsoft e numerosi altri colossi ICT, soprattutto per quanto riguarda il campo delle tecnologie e dei dispositivi mobile come smartphone e tablet.