Anche con l’euro pesante non è difficile raggiungere l’equivalente di numerose partite giocate a suon di monete da 100 e 200 lire, in più vengono in aiuto anche gli abbordabili prezzi praticati su App Store. Così la spesa di 1,59 euro appare contenuta a confronto di decine e decine di monete inghiottite dal cabinet da sala giochi e nei bar, soprattutto quando il gioco in questione è il classico Q*Bert. Si tratta di uno dei primi giochi in simil 3D, correva l’anno 1982, in cui il protagonista risulta particolarmente ben caratterizzato: non solo l’aspetto buffo e originale ma anche gli strani suoni emessi dal nostro in diverse situazioni della partita hanno contribuito non poco a fissare titolo e personaggio nella memoria dei giocatori veterani.
Approdando su iPhone e touch Q*Bert abbandona il joystick per adottare un sistema di controllo interamente basato sullo schermo sensibile al tocco. E’ sufficiente scorrere brevemente il dito nella direzione desiderata per muovere Q*Bert in corrispondenza. Gli sviluppatori hanno rivisto completamente anche la grafica adattandola ai gusti e alle funzioni rese disponibili da iPhone e touch in ogni caso i giocatori veterani che lo desiderano, possono sempre divertirsi con la versione originale del gioco. In questo caso oltre ai pixel dall’aspetto decisamente cubettoso, il sistema di controllo torna a essere un joystick riprodotto nell’angolo in basso a sinistra dello schermo.
Infine gli sviluppatori annunciano che stanno già elaborando nuovi schermi di gioco e nuovi nemici per arricchire ulteriormente il ritorno di Q*Bert. E’ disponibile su App Store a 1,59 euro.