Publii è un generatore di siti statici che ha la caratteristica di integrare a un gestore con il quale evitare di dover programmare dinamicamente nuovi contenuti lato server.
Il CMS, sistema di gestione dei contenuti, non ha bisogno di un database dedicato, sfrutta esclusivamente HTML, CSS, JavaScript e per questo motivo è estremamente sicuro e veloce. Gli sviluppatori presentano l’applicazione come perfetta per la creazione di blog, portfolio lavori e per la creazione di siti aziendali.
È possibile creare, modificare e gestire un numero illimitato di siti dalla stessa app, senza bisogno di gestire archivi o credenziali, senza bisogno di programmare o conoscere HTML.
Non è uno strumento tipo WYSIWYG (stile RapidWeaver per intenderci) ma l’interfaccia di amministrazione ricorda quella di WordPress o altri CMS. Il vantaggio rispetto a un CMS tradizionale è, come già detto, che non c’è bisogno di gestire database lato-server. È possibile creare siti e contenuti in locale sul Mac e, quando pronti, caricare il tutto sul server di riferimento. È ovviamente possibile visualizzare in anteprima il risultato, caricare automaticamente i sito via FTP, tenendo conto anche di soluzioni quali Amazon S3 o Google Cloud, ma anche GitHub Pages (un servizio che permette di costruire al volo un sito a corredo del progetto ospitato su GitHub) o sulla piattaforma Netlify.
A questo indirizzo la documentazione di supporto dell’applicazione. “Sotto il cofano”, il software sfrutta i template semantici di Handlebars e il motore di visualizzazione e Vue.js (un framework JavaScript dedicato alla realizzazione di interfacce web reattive).
Publii è gratuita ed è disponibile per Windows e Mac. La versione Mac richiede macOS 10.x o seguenti. Altri dettgli a questo indirizzo.