Facebook ha comprato WhatsApp nel 2014: da allora periodicamente ogni anno circolano report allarmanti che descrivono i piani del colosso di Zuckerberg per introdurre spot e pubblicità su WhatsApp. Report accolti con grande preoccupazione dai milioni di utenti nel mondo del servizio di messaggistica, ormai presi d’assalto ovunque dall’advertising, temendo una nuova ondata di annunci, video e inserzioni anche tra i messaggi familiari, di lavoro e anche quelli più privati e personali condivisi ogni giorno tramite WhatsApp.
Lo stillicidio delle anticipazioni sui piani per la pubblicità su WhatsApp è durato almeno 5 anni e ora sembra destinato a cessare definitivamente o perlomeno a essere ridimensionato perché sembra che Facebook abbia finalmente abbandonato questi progetti. Non solo: secondo quanto segnala The Wall Street Journal il colosso dei social avrebbe addirittura sciolto la divisione che si occupava di questo progetto, allo stesso tempo rimuovendo dal codice il lavoro già svolto.
Ricordiamo che la fuoriuscita da Facebook dei due fondatori di WhatsApp è spesso associata allo scontro con Zuckerberg anche su questo argomento, oltre che su quello della privacy e sull’impiego dei dati degli utenti. In ogni caso non tutti i piani al riguardo sembra siano stati abbandonati: Facebook pensa ancora di includere la pubblicità su WhatsApp all’interno dello Stato degli utenti, pagina con messaggi e contenuti che scompaiono dopo 24 ore, caratteristica resa famosa e presa in prestito da Snapchat.
Non si tratta comunque di una novità che arriverà presto: anche su questo fronte Facebook si prende tempo, per il momento l’obiettivo è quello di costruire e introdurre funzioni in grado di generare ricavi in WhatsApp Business, versione della chat che permette alle società di comunicare con i propri clienti. Il progetto più ambizioso, già annunciato da Zuckerberg, è quello di unire le tre chat di WhatsApp, Facebook Messenger e Instagram in una sola piattaforma.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di WhatsApp sono disponibili da questa pagina, invece per tutti quelli che riguardano Internet si parte da qui.