Per l’advertising e la pubblicità Apple spende somme sensibilmente inferiori rispetto alle altre multinazionali e ai principali concorrenti: circa la metà di Microsoft e solo fino a 1/4 del budget faraonico di Samsung.
Nella storia recente di Apple c’è chi sostiene che il successo di Cupertino derivi soprattutto dal fattore “pubblicità” e che non sia, dopo tutto, meritato. In altri termini, stando ai detrattori di Apple, la casa di Cupertino riuscirebbe ad aver successo grazie a copiosi investimenti in marketing e pubblicità e non per le caratteristiche tecniche e funzionali dei propri dispositivi. In realtà, non è così e una nuova ricerca confermana esattamente il contrario: Apple dedica al budget pubblicitario una somma di gran lunga inferiore rispetto a quello della concorrenza.
Questo è quanto dimostra un nuovo studio di Horace Dediu, analista di Asymco che ha riportato i risultati delle proprie indagini sotto forma di grafico, che inseriamo in dance in questo articolo. La lunghezza delle barre colorate mostra la differenza tra le spese effettuate da Apple per la pubblicità, dall’anno 2009 fino al 2013, e quelle effettuate da HP, Dell, Coca Cola e Samsung. C’è da sorprendersi, dato che il budget di Apple destinato alle varie campagne pubblicitarie è di gran lunga inferiore a quello speso da tutte le altre società riportate nel grafico, con la sola eccezione di Dell.
Una notizia del genere, dopo tutto, non può stupire per due diverse motivazioni. Da un lato, Apple produce meno dispositivi rispetto alla concorrenza citata nelle statistiche e, pertanto, si trova a pubblicizzare meno dispositivi. D’altro canto, inoltre, la filosofia di Apple è sempre stata quella di preferire la qualità alla quantità. Evidentemente, questo principio vale anche per le campagna pubblicitarie.