La riforma della Pubblica Amministrazione, approvata dal Senato ed ora legge dello Stato italiano, è il primo passo per una piccola rivoluzione digitale che interesserà la pubblica amministrazione e che quindi toccherà da vicino tutti i cittadini italiani. Tra le novità principali della riforma c’è la digitalizzazione della burocrazia: verrà introdotta la “carta della cittadinanza digitale” e saranno fatti piccoli passi in avanti nell’e-payment. Verranno stabiliti i livelli minimi di qualità dei servizi della pubblica amministrazione online e sarà possibile pagare multe e bollette al di sotto dei 50 euro con un semplice SMS.
Cosa ci si deve aspettare con l’entrata in vigore della legge? Entro dodici mesi, dovrebbe esserci nel nostro paese una maggiore accessibilità ai servizi online delle amministrazioni pubbliche, una semplificazione e una digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, dei passi in avanti nella connettività a banda larga e ultralarga e nell’accesso alla rete internet presso gli uffici pubblici e in altri luoghi, disponibilità dei sistemi di pagamento elettronico.
Queste sono in sintesi le novità che saranno introdotte dalla riforma della Pubblica Amministrazione nell’ambito della digitalizzazione. Come recita il disegno di legge approvato in Senato, “Al fine di garantire ai cittadini e alle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il diritto di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale, nonché al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con invarianza delle risorse umane, finanziare e strumentali disponibili a legislazione vigente, uno o più decreti legislativi volti a modificare e integrare il codice dell’amministrazione digitale”.