Negli scorsi giorni Psystar ha citato nuovamente in giudizio Apple sostenendo che Cupertino vincola illegalmente il nuovo sistema operativo Snow Leopard esclusivamente all’hardware Mac. Oltre al nuovo attacco legale, il costruttore di Mac-cloni ha avanzato esplicita richiesta al tribunale della Florida e al giudice William Alsup per ottenere il permesso di acquistare presso Apple ma anche Amazon.com e BestBuy il nuovo Mac OS X 10.6 per poterlo installare sui propri sistemi Mac-cloni.
Nella nuova citazione in giudizio i legali di Psystar sostengono che vincolando il nuovo OS esclusivamente all’hardware della Mela, Apple detiene di fatto un monopolio nei computer di fascia alta con prezzo uguale e superiore ai 1.000 dollari. A questo proposito Psystar cita come prova una recente ricerca di NPD Group da cui emerge che Apple detiene il 91% dei computer al di sopra di questa fascia di prezzo.
Nel nuovo documento di 14 pagine presentato al tribunale della Florida Psystar dichiara che la propria posizione è analoga a quella di uno sviluppatore che crea software in grado di funzionare su Mac OS X, sostenendo che come Microsoft con Word o Google con Chrome, Psystar scrive software che funziona con Snow Leopard. In sostanza emergono nuovi dettagli che svelano la tecnica di Psystar per far girare Mac OS su hardware standard PC. Il costruttore di cloni infatti precisa che il bootloader utilizzato sfrutta delle funzioni integrate in Snow Leopard inserite da Apple per permettere agli sviluppatori di utilizzare periferiche e altro hardware con Mac OS X. Naturalmente Apple ha integrato questa soluzione per permettere l’utilizzo di chiavette di memoria, videocamere e altri dispositivi USB ma, spiega Psystar nulla viete che questa parte del codice venga utilizzata per far girare Snow Leopard su un computer diverso dai Mac.
Ricordiamo che in agosto Psystar si era dichiarata insoddisfatta della prima deposizione di Phil Schiller nella fase istruttoria, descritto come “impreparato e svogliato”, richiedendo così al tribunale un altro intervento da parte del dirigente Apple.