Il primo modello di Moto360, presentato nel 2014, rappresenta ancora oggi un rifermento molto importante nella storia degli smartwatch: è stato il primo modello con display rotondo a utilizzare in modo interessante il sistema operativo AndroidWear e anche uno dei primi modelli a risultare compatibile con iPhone, nell’estate del 2015. La seconda versione, oggetto di questo test, ha mantenuto intatte le caratteristiche del prodotto migliorando alcuni aspetti cardine, come una maggiore personalizzazione dei materiali costruttivi, risoluzione più elevata del display e una compatibilità ufficiale e formale con iPhone, che, come accennato, era presente anche nel primo modello ma solo in modo ufficioso (con qualche lacuna tra le funzioni).
Rimane ad oggi, ma non è colpa di Motorola, il gap nell’utilizzo tra terminali Android e iPhone (come ad esempio la mancanza di un AppStore): questa mancanza, comune a tutti i terminali Android Wear, si spera sarà colmata con futuri aggiornamenti, anche se a quasi un anno dal rilascio dell’App omonima per iPhone pochi sono stati i progressi segno che forse è più una decisione di natura commerciale che tecnica.
Moto360, l’icona alla seconda versione
Il Moto360 parte dalla scelta dalle diverse combinazioni di materiali di costruzione, dal metallo cromato a quello rosa, sino ad un più classico nero: poi è possibile abbinare diversi cinturini, da quelli in maglia di metallo ad altri in gomma o in pelle, anche se l’attacco standard permette l’aggancio di moltissimi cinturini in commercio.
Il quadrante del Moto360 è disponibile in due versioni, da 42 e 46 millimetri, il cui unico pulsante posto a ore 2 è a tratti ridondante, perché moltissime operazioni sono risolte tramite un tap sul quadrante e con il classico movimento del polso. Il display si illumina su due livelli: una che mostra pienamente il contenuto ben visibile anche al buio, una seconda più tenue, che entra in automatico dopo qualche secondo dall’attivazione, lasicando una impronta essenziale del quadrante con una luce più tenue, in modo da risparmiare energia.
Il lettore del battito cardiaco, posto nella parte posteriore della cassa, è discreto ma preciso e molto veloce, per il resto la cassa è del tutto minimalista, con solo il microfono posto all’estremità opposta del pulsante e che serve per l’attivazione dei comandi vocali al richiamo di “OK Google”.
La ricarica avviene tramite induzione per mezzo di un sostegno: questo aspetto è allo stesso tempo una grande comodità ma anche un piccolo problema. La comodità sta nel fatto che l’assenza di connettori aumenta l’eleganza e il posizionamento sul piedistallo è pratico e veloce, senza contare che durante la carica il quadrante mostra l’ora e l’indicazione di ricarica, segno che lo smartwatch è funzionale come sveglia sopra il comodino. Rappresenta però anche un problema perché per viaggi più lunghi di un giorno è necessario portarsi appresso anche la base, che occupa un po’ di spazio in borsa.
Per fortuna la carica dell’orologio svolge il suo lavoro per un giorno pieno, arrivando a sera senza problemi, e qualche volta anche a mattina. Questo, unito al fatto che per la ricarica completa è necessario un tempo di poco superiore ad un’ora, rende il supporto non sempre indispensabile.
Moto360 e Android Wear
Moto360 seconda versione, arrivato in pratica assieme all’App per iPhone è stato uno dei primi modelli ufficialmente compatibili con iPhone, mentre la prima versione ha ereditato solo parte delle potenzialità. Per quello che riguarda il mondo Android, invece, al di là delle caratteristiche dell’orologio, non ci sono differenze.
Il display a maggiore risoluzione garantisce un utilizzo migliore mentre l’impressione è che la velocità sia rimasta la stessa. Gli avvisi sul display permettono di leggere praticamente tutti gli avvisi dello smartphone associato, in alcuni casi pienamente (come SMS, Telegram) o parzialmente (Whatsapp) ma non di rispondere, oltre a poter cambiare display (alcuni sono anche personalizzabili sui colori) all’occorrenza e a poter interagire con la sintesi vocale che si attiva con “OK Google”, anche se questa è limitata praticamente solo ad alcune ricerche su internet.
Le funzioni di calendario, meteo e sveglia sono interessanti e utili, ma forse necessitano di ancora alcuni miglioramenti per essere fluide e attive.
Dal punto di vista dell’abbinamento, il Moto 360 ha “visto” subito tanto quanto il nostro smartphone Android quanto l’iPhone, richiedendo sin da subito un aggiornamento del firmware che avviene (su iOS e Android) in completa autonomia. Da questo punto di vista le procedure di associazione e aggiornamento sono molto meno complesse per Android Wear che per Apple Watch, seppure si tratti di prodotti dalle potenzialità ben diverse.
L’associazione con uno smartphone Android permette un utilizzo più attivo dell’orologio, che garantisce anche la compatibilità con diverse App presenti nello store e un flusso dei dati più attivo, mentre con iPhone i dati sull’attività fisica e sul battito cardiaco sono visibili ma restano legati all’orologio data la mancanza di compatibilità con Salute o la sincronizzazione con altre App.
Il re è vivo
In questa seconda versione Moto360 rimane come al lancio uno dei modelli di riferimento nel mercato Android Wear e l’icona del mondo Android per gli utenti iPhone. Le caratteristiche sono di primo livello e le prestazioni proporzionate alla qualità. Piace molto il livello di personalizzazione dei materiali, specie in metallo rosa assieme alla cassa circolare e all’assenza di connettori. Per chi ha uno smartphone Android sicuramente un modello da prendere in considerazione, dalla classe innata e dal prezzo interessante (e non è male neppure la prima versione, ancora più economica) mentre chi ha un iPhone può avere un modello che non può rivaleggiare con Apple Watch in quanto a funzioni ma sicuramente per classe, eleganza e presenza al polso, fattori tutt’altro che da sottovalutare per un prodotto del genere.
Moto360 è in vendita online dal sito del produttore con un interessante sistema di personalizzazione di tutte le parti, ma lo potete trovare scontato direttamente dalle pagine di Amazon.
Pro:
- Elegante e originale, il display tondo è intrigante
- La carica ad induzione non necessita di connettori
- La diversità dei materiali lo rende particolarmente intrigante
Contro:
- La carica ad induzione necessita del sostegno
- La compatibilità con iPhone è limitata nelle funzioni
Prezzo: 299,00 Euro (il prezzo è variabile in base alla personalizzazione)