Con dimensioni di 68,3 x 82,7 x 30,8 mm e un peso di soli 130 grammi, probabilmente JBL Go è, se non il più piccolo, uno dei più piccoli diffusori Bluetooth in circolazione. Ideale da portare sempre in borsa per ascoltarsi un po’ di musica al mare, in montagna, in viaggio, in camera e ovunque c’è un iPhone in portata. Disponibile in otto diversi colori e dal prezzo estremamente abbordabile, rappresenta un prodotto unico nel suo genere: non potevamo non provarlo.
Piccolo è meglio
A vederlo, JBL Go sembra un piccolo cubo in plastica che, nella sua natura potrebbe fare altro: è davvero piccolo e all’inizio pensavamo fosse una parte di un qualche cosa di più grande, piuttosto che un prodotto davvero autonomo. Eppure è così: JBL ha deciso di proporre un diffusore davvero minimal, che non ingombra se messo in borsetta ma che fa bella figura sulla scrivania tanto quanto sopra un asciugamano al mare o una coperta in montagna su un prato.
Fuori dalla scatola il piccolo JBL Go mostra un carattere indipendente, seppure concentrato: la parte frontale è dedicata tutta al diffusore principale, anche se a guardar bene appena sopra il marchio bianco trova posto una piccola luce blu che indica il funzionamento (e che diventa rossa quando la batteria è scarica). Su un lato è integrata una maniglia che permette l’aggancio di un codino portachiavi (di tutti i generi, da quello a corda a quello con anello in metallo) mentre sul lato opposto oltre alla presa microUSB c’è un piccolo Jack da 2.5” per l’ingresso analogico e un microfono. Appena sopra troviamo i pulsanti di funzionamento, da quello dell’accensione al pairing Bluetooth, al volume sino a quello che è stata la prima sorpresa, il vivavoce.
Si perché oltre a funzionare come diffusore esterno per smartphone, tablet, computer e qualsiasi altra cosa abbia una connessione Bluetooth, JBL Go funge anche da vivavoce portatile: è possibile rispondere (tramite l’apposito pulsante in alto), parlare e interrompere la telefonata, il tutto anche lasciando il telefono in borsetta o in tasca. La superficie è in plastica opaca e ben rifinita, piacevole al tatto e ottima per impedire che il piccolo speaker scivoli con prese sbadate. Il diffusore è molto piccolo (in pratica ha un ingombro simile a un pacchetto di sigarette, seppure con un rapporto tra i lati un po’ diverso) e leggero, tanto che tenerlo in borsa non da nessun fastidio, né di peso né di volume. La forma rettangolare, tra l’altro, facilita la posizione in diverse angolazioni: la nostra prova è stata effettuata sul modello Red, ma sono disponibili altri sette colori.
Alla prova
Una volta acceso ed effettuato il pairing con iPhone, il piccolo diffusore ha iniziato a riprodurre tutte le nostre tracce: l’operazione è semplice e veloce. Il chip Bluetooth in versione 4.1 funziona ottimamente e praticamente riduce al minimo il consumo della preziosissima batteria dell’iPhone: il dato dichiarato di 5 ore di utilizzo del JBL Go è abbastanza reale, anche perché noi le abbiamo quasi raggiunte, pur utilizzando il diffusore in modo disordinato e “movimentato”, tra l’altro con pairing multipli a diversi device.
La potenza di 3W con una risposta in frequenza di 180Hz – 20kHz è più che sufficiente per un ascolto medio in una stanza come all’aperto, considerate le ridotte dimensioni, con conseguente costrizione della cassa armonica. I bassi non sono affatto potenti, ma teniamo in considerazione che si tratta di un prodotto che fa della portabilità il suo forte, non certo della qualità audio (per la quale servirebbero delle dimensioni molto più generose, un peso più consistente e un prezzo senza dubbio maggiore). Durante la riproduzione è possibile regolare il volume, ma non mettere in pausa la musica, e forse il tasto Play/Pausa è l’unica mancanza di cui abbiamo sentito il bisogno.
L’utilizzo come vivavoce avviene in automatico se associato a un dispositivo che ne ha le caratteristiche: il microfono laterale funziona abbastanza bene anche se il raggio di portata del segnale Bluetooth non è così esteso. Durante le prove abbiamo utilizzato il diffusore solo tramite Bluetooth, tuttavia la connessione via jack apre ad un range di device molto più ampio (includendo DVD portatili di fascia economica, smartphone che non hanno una connessione Bluetooth 4.1 o anche piccole consolle portatili): di contro, abbiamo trovato molto comoda la possibilità di utilizzare JBL Go tramite il cordone, per attaccarlo praticamente ovunque, dall’attaccapanni in cucina alla maniglia del comodino.
Considerato il prezzo e le dimensioni, che gli permettono di risiedere praticamente ovunque, JBL Go mira a crearsi un suo spazio specifico nel mercato, sino ad ora dominato da troppi prodotti di qualità scadente e dalla provenienza orientale. Se avete bisogno di un diffusore portatile potente magari dovete guardare altro (e prepararvi a un peso aggiuntivo) mentre se la potenza non è la prima cosa, JBL Go è comodo, perché sparisce quando in borsa ma si fa sentire quando è fuori.
Pro:
Piccolissimo
Portatile e leggero
Prezzo contenuto
Design riuscito
Contro:
Manca un tasto Play/pausa sul dispositivo
Prezzo e disponibilità
JBL Go è distribuito in Italia da Attiva al prezzo di 29,99 euro, ed è disponibile anche da questa pagina di Amazon.