Nonostante lo stop obbligato delle fabbriche in Cina per coronavirus, Apple è riuscita a costruire un numero limitato di prototipi iPhone 12 5G e, almeno per il momento, il lancio dei nuovi terminali di quest’anno è ancora previsto per settembre. La diffusione del virus prima in Cina e poi nel resto del mondo sta rallentando la catena di produzione di Cupertino ma con effetti diversi da quanto finora trapelato da una serie di report contrastanti.
Nelle scorse settimane infatti la maggior parte dei report indicava un ritardo generalizzato che avrebbe bloccato sia la produzione che la tabella di marcia dei lanci dei nuovi prodotti in cantiere. Ma così non è stato perché Apple ha annunciato i nuovi iPad Pro 2020 e MacBook Air 2020 con disponibilità già a partire dalla prossima settimana, mentre il nuovo accessorio Magic Keyboard con trackpad, anche questo annunciato insieme ai nuovi tablet professionali, sarà disponibile per l’acquisto solo a maggio.
Ma la labirintica catena di approvvigionamento Apple si estende con fornitori di componenti, costruttori e assemblatori in diverse nazioni, colpite dall’epidemia in tempi diversi. Secondo fonti sentite da Bloomberg probabilmente la produzione dei nuovi iPad Pro 2020 e MacBook Air 2020 era già iniziata nei primi giorni di gennaio, quindi prima del blocco totale per coronavirus. Viceversa la chiusura delle fabbriche potrebbe essere la spiegazione dietro all’annuncio della nuova Magic Keyboard che invece sarà disponibile per l’acquisto solo tra diversi mesi.
Sempre secondo le fonti sentite dalla testata finanziaria, nonostante la chiusura totale delle fabbriche in Cina avvenuta a febbraio, Apple è comunque riuscita a costruire un numero limitato di prototipi iPhone 12 5G, perché funzioni e design sono già finalizzati tra novembre e dicembre. Successivamente la produzione industriale dei nuovi chassis inizia solitamente in aprile, per poi procedere con le fasi successive di assemblaggio finale, test e confezionamento all’incirca nel mese di maggio.
Stop e ritardi per coronavirus interessano aziende diverse in base alla loro posizione geografica. Per esempio ora sono fermi i fornitori Apple in Malesia, così come avviene anche per altri fornitori in Corea del Sud, Regno Unito, USA, Italia e Germania. Invece Broadcom che fornisce chip wireless a Cupertino prevede subirà le conseguenze di coronavirus nella seconda metà dell’anno fiscale.
Per il momento però sembra che le conseguenze di Coronavirus sulla tabella di marcia dei nuovi terminali Apple siano limitate, come sembra dimostrare la fase di test dei prototipi iPhone 125G in corso nelle tempistiche tradizionali. Per prevedere possibili ritardi e cambi di piani occorre attendere gli sviluppi nei prossimi mesi.
Tutto quello che sappiamo dei nuovi iPhone 2020 e del nuovo iOS 14 è riassunto ai rispettivi collegamenti. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di coronavirus e dell’impatto sul mondo della tecnologia sono disponibili da questa pagina.