L’arrivo di iOS 9 favorirà il boom nell’adozione dell’IPv6, il protocollo successore dell’IPv4 che introduce nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. Questa è l’opinione di Paul Saab, ingegnere di Facebook che ha avuto modo di discutere della questione nel corso di @Scale, conferenza del social network che si è svolta lunedì. Ne parla ComputerWorld spiegando che il nuovo sistema operativo in arrivo oggi, tratterà il protocollo in questione alla stregua del vecchio e noto IPv4, obbligando dispositivi, app, siti web e carrier a integrare il supporto ad esso
Lo standard IPv6 è un passaggio evolutivo fondamentale per Internet. Attraverso l’integrazione di IPv6 l’utente può avvalersi di tutti i vantaggi tecnici resi disponibili dal nuovo protocollo. Molti provider internet da tempo non assegnano solo un indirizzo IP per tutta la rete ma allocano per gli utenti intere sottoreti con più indirizzi IP pubblici, rendendo più fruibili servizi quali applicazioni P2P, connessioni VPN o le videoconferenze.
Da tempo la riserva di indirizzi IPv4 si è “prosciugata” e la transizione verso l’IPv6 è l’unica possibilità per garantire la continuità di servizi lungo termine. Da uno studio sul traffico IPv6 nativo di un importante provider nordamericano (Verizon Wireless) si evince che circa il 50% del traffico sfrutta IPv6; con l’arrivo di iPhone 6s e iOS 9, secondo Samir Vaidya, direttore responsabile delle device technology in Verizon, la percentuale arriverà al 70%. Anche sulle reti Comcast si prevedono cambiamenti simili: si passerà dal 25% di traffico IPv6 odierno a oltre il 50% per l’inizio del prossimo anno.