Sull’onda delle proteste antirazziste in tutto il mondo, con le statue di icone della storia contestate nel nome di George Floyd – l’afroamericano 46enne morto soffocato durante l’arresto a Minneapolis, Apple ha cambiato il nome di un suo store in Scozia e il negozio Apple Buchanan Street diventa semplicemente Apple Glasgow.
A farlo notare è il sito 9to5Mac, spiegando che lo store di Apple è semplicemente un negozio che si affaccia su Buchanan Street. La Mela cambia di tanto in tanto i nomi con i quali identifica gli store ma lo fa tipicamente quando il negozio viene spostato o se cambia il nome della località, via, piazza nella quale il negozio si trova.
Il nome Buchanan Street fa riferimento ad Andrew Buchanan, commerciante di tabacco e uno dei cosiddetti signori del tabacco, un gruppo di commercianti e mercanti di schiavi che nel 18° secolo fecero enormi fortune commerciando in tabacco.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha recentemente inviato un messaggio ai dipendenti (pubblicato successivamente anche sul sito Apple), ribadendo la necessità che le cose cambino e di Apple impegnata “a contribuire a questo cambiamento”. Pochi giorni addietro è stato annunciato anche un fondo da 100 milioni di dollari destinato alla giustizia e all’uguaglianza razziale.
Il tutto il mondo sono stata recentemente presa di mira statue, nomi di vie e simboli che riguardano vari personaggi. L’ultima a cadere è stata la statua di Cristoforo Colombo a Houston, in Texas, dopo quella di Minneapolis. Ancora prima, nel Regno Unito è toccato a Edward Colston, mercante-filantropo di Bristol che nel ‘600 si è arricchito anche con il commercio degli schiavi, e a Winston Churchill, oggetto di critiche per certe sue posizioni considerate razziste. La stata di quest’ultimo a Londra è stata recentemente “impacchettata” per paura che venga imbrattata o abbattuta come successo nei giorni scorsi ad altre statue di personaggi non graditi.