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Foxconn: «I lavoratori amano la nostra azienda»

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Dopo le proteste di alcuni gruppi di lavoratori alla Foxconn, multinazionale che produce per conto di decine di big del settore (Apple ma non solo, anche Microsoft, Dell, HP, Microsoft, Motorola, Nintendo, Samsung, Sony, BlackBerry, solo per citarne alcune), l’amministratore delegato Terry Gou ha parlato delle lamentele. “I nostri lavoratori amano moltissimo lavorare in questa azienda” ha dichiarato il dirigente. “Se mettiamo un cartello annunciando assunzioni, si presentano folle di persone”. E ancora: “Non temiamo di non potere assumere personale”.

Gou ha parlato nel corso dell’annuale meeting con gli azionisti nel quartier generale di Taipei. Alcune ore prima, fuori dall’edificio, un piccolo gruppo di rappresentanti dei lavoratori delle sedi di Taiwan e Hong Kong avevano protestato contro le pratiche aziendali. Mostrando alcuni poster e cartelli, una ventina di persone sono arrivate a Taipei lamentando pratiche di sfruttamento nelle fabbriche Foxconn. Nel corso della manifestazione, un diverso gruppo di dipendenti ha intonato inni per dimostrare l’apprezzamento verso l’azienda, affrontando gli altri manifestanti. “È una trovata pubblicitaria” hanno affermato gli impiegati che manifestano a favore della compagnia.

Nel corso del meeting con gli azionisti il CEO di Foxconn ha insistito che la società da lui guidata non fa nulla di male. “Le nostre fabbriche sono migliori in confronto ad altri stabilimenti nel mondo” ha detto Gou. Le critiche alla Foxconn risalgono al 2010, annus horribilis nel corso del quale una serie di lavoratori si sono suicidati portando all’attenzione dei media internazionali i problemi di molti lavoratori cinesi. Da quell’anno in poi, Apple in particolare ha fatto di tutto, pretendendo specifiche responsabilità da parte dei fornitori, facendo siglare uno specifico e severo codice di condotta (tra i più rigidi del settore, e spesso con standard più rigidi di quelli imposti dalla normativa locale). Lo scorso anno gli ispettori della Mela hanno condotto di persona 633 audit completi: il 40% in più rispetto al 2013.; nel 2014 sono stati condotti audit presso fornitori di 19 paesi e contattati 30.000 lavoratori per verificare il rispetto dei loro diritti.

Il codice di condotta per i fornitori e gli standard sulle responsabilità dei fornitori è composto da oltre 100 pagine di requisiti onnicomprensivi in 20 aree chiave in materia di lavoro e diritti umani, salute e sicurezza, ambiente, management ed etica. Apple ha più volte spiegato che dal produttore dei più piccoli componenti fino allo stabilimento dove avviene l’assemblaggio finale, ogni elemento della filiera è tenuto a rispettare specifici standard. Nell’assegnare nuove commesse vengono presi in considerazione i risultati degli audit svolti in precedenza; se il fornitore non è mai stato sottoposto a un audit, si procede all’analisi dei rischi, un sistema che ha permesso di risolvere oltre 700 inadempienze relative a standard lavorativi, sicurezza dei dipendenti, permessi, rischi ambientali e gestione dei prodotti chimici.

robot foxconn solo di supporto

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