I prossimi Google Glass saranno alimentati da processori Intel. Questo quanto racconta il Wall Street Journal citando persone vicine ai fatti che avrebbero segnalato la novità relativa a quella che sarà la seconda generazione degli occhiali hi-tech di Google.
Il chip Intel andrà a sostituire il processore Texas Instruments integrato nella prima versione dei Google Glass che, lo ricordiamo, non sono ancora nei negozi ma sono stati venduti solo in quantità limitate direttamente da Google soltanto negli USA. L’obiettivo di Intel – spiega il WSJ – è quello di offrire questi particolari occhiali ai soli ospedali ed aziende manifatturiere visto che questo nuovo prodotto, presentato nel 2012 come gadget consumer, fu criticato dai sostenitori della privacy ed ampiamente considerato un “gingillo per nerd”. In base a quanto si apprenderebbe, Google sta attualmente lavorando ad un programma denominato Glass at Work con il quale, collaborando con aziende sviluppatrici di software quali Augmedix Inc. e APX Labs LLC, intende incoraggiare l’uso dei Google Glass nel settore sanitario ed in quei lavori dove si ha le mani completamente impegnate.
Nonostante ciò, il settore consumer non sarà messo da parte, almeno stando a quanto afferma Eric Johnsen, vice presidente di APX Labs, in quanto “Ci aspettiamo che i Google Glass evolvano e diventino utili per le aziende, ma saranno ancora dispositivi utili ai consumatori”. La nuova versione sarà anche potenziata in termini di batteria, il che dovrebbe attirare maggiormente i consumatori: la durata della versione attuale è pari a circa un giorno, poche ore se si utilizzano funzioni impegnative come ad esempio la registrazione video.