Negli Stati Uniti, le persone sono entusiaste del potenziale futuro della tecnologia, ma il 40% ritiene che nei prossimi 50 anni le tecnologie emergenti porteranno tante nuove soluzioni quanti nuovi problemi. Questi risultati derivano dallo studio di Intel intitolato “Next 50” , condotto dalla società di ricerca PSB su mille consumatori per determinare le percezioni prevalenti riguardo al futuro della tecnologia.
Anche se i consumatori si aspettano nuove tecnologie, restano perlopiù entusiasti per quelle che già sono maggiormente familiari. Il sondaggio ha rivelato che i consumatori prevedono di utilizzare soprattutto smartphone (87%) in futuro, PC (84%) e la tecnologia per la casa intelligente (84%), classificati fra le tecnologie più importanti nei prossimi 50 anni.
Tra le tecnologie emergenti, i consumatori hanno espresso entusiasmo maggiormente per quelle che hanno il potenziale per migliorare la salute, tra cui la medicina genomica (39%) e i materiali artificiali per trapianti di organi o tessuti (26%), nonché le energie rinnovabili (36%).
L’intelligenza artificiale si è classificata molto in alto soprattutto fra millennial e genitori, felici della possibilità di avere da essa un aiuto nella loro vita quotidiana:
- Il 51% dei genitori si aspetta che l’intelligenza artificiale migliori la qualità della vita ottimizzando e automatizzando le attività quotidiane, rispetto a solo il 38% degli intervistati senza figli.
- I genitori sono più entusiasti dei non genitori per quanto riguarda il potenziale dell’intelligenza artificiale di assistere nelle attività umane (il 46% contro il 39% dei non genitori) e di prevedere i loro bisogni (il 42% contro il 30% dei non genitori).
Tuttavia, molti consumatori non si accorgono del ruolo che l’intelligenza artificiale svolge già nelle loro vite. Nonostante la proliferazione di assistenti vocali, algoritmi predittivi e altre applicazioni comuni di intelligenza artificiale, più di un terzo (36%) dei consumatori ritiene di non possedere alcuna tecnologia che impiega intelligenza artificiale.
Sebbene la maggior parte dei consumatori si affida notevolmente alla tecnologia per rimanere in contatto con amici e familiari (53%), molti intervistati hanno riferito che temono che le persone svilupperanno un’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e passeranno meno tempo a interagire fra di loro (56%).
Inoltre, il 37% dei consumatori e il 38% delle élite tecnologiche sono preoccupati che le persone possano isolarsi quando utilizzano la tecnologia.
Nonostante queste preoccupazioni, i consumatori sono comunque entusiasti delle tecnologie emergenti che potrebbero aiutare a riunire le persone e creare più tempo per i contatti, come le reti 5G e la tecnologia per la casa intelligente:
- Un significativo 61% dei consumatori è abbastanza o molto entusiasta del potenziale delle veloci comunicazioni 5G. I millennial in particolare sono più ottimisti riguardo al futuro del 5G, con il 45% che afferma che avvicinerà le persone aiutandole a rimanere sempre connesse, rispetto al 35% per coloro che hanno 35 anni o più.
- Oggi solo il 18% dei consumatori utilizza pesantemente la tecnologia per gestire le proprie abitazioni, ma il 69% prevede di farlo entro 50 anni.
Lo studio completo si consultabile a questo indirizzo (documento in PDF).