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Se c’era una certezza nella vita era che le piste degli aeroporti sono dritte come fusi. E invece no, la tecnologia e gli scienziati (pazzi?) si sono portati via anche quella. Da domani si potrebbe volare dalle “piste senza fine”, cioè circolari, anzi proprio fatte ad anello.
Henk Hesselink, scienziato olandese che lavora per il locale centro aerospaziale nazionale, ha avuto la pensata: facciamo le piste tonde. Perché in questo modo è possibile atterrare e decollare da qualsiasi posizione, senza problemi di vento e, nel caso di tempo buono, possono partire fino a tre aerei contemporaneamente.
È un disegno pensato anche per efficientare gli aeroporti, perché in questo modo la superficie, fatta da un cerchio di tre chilometri di diametro, diventa più “piccola” della superficie di un aeroporto tradizionale. Ma attenzione, ci sono anche problemi: la pista non può essere allungata in quanto il progetto è chiuso e non aperto, ed è una sola pista, rispetto all’approccio a due o tre piste della maggior parte dei grandi aeroporti.
Senza contare che bisognerebbe ripensare alle manovre di atterraggio e decollo, tecnologie degli aerei, addestramento dei piloti, stress dei passeggeri, aerovie, procedure, manovre e tutto il resto. Insomma, un lavoro che forse, anzi probabilmente rimarrà sulla carta. E meno male, viene da aggiungere.